Arriva la certificazione della parità di genere nelle aziende: l’importanza della misurazione

Arriva la certificazione della parità di genere nelle aziende. Sì unanime dell’Aula della Camera alle modifiche al codice sulle pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo, incentivando la presenza femminile nel mercato del lavoro e contrastando il divario di genere nelle retribuzioni. Ora tocca al Senato.

Il testo approvato a Montecitorio mira a favorire la parità retributiva, e dunque a superare le discriminazioni indirette nel lavoro all’origine del gender pay gap, che oggi nel settore privato si attesta al 17,1%. Come? Attraverso la redazione del rapporto sulla situazione del personale: sarà obbligatorio per le aziende (pubbliche e private) che impiegano più di 50 dipendenti (oggi lo è per quelle con più di 100). È riconosciuto anche uno sgravio contributivo fino a 50mila euro all’anno, alle aziende private in possess della certificazione di pari opportunità.

 

La Presidente di Valore D Paola Mascaro: “Soddisfatte per il voto alla Camera, ora tocca al Senato. Si mettano in campo azioni concrete”

“Il voto favorevole all’unanimità della camera sul ddl di modifica del codice delle pari opportunità in materia di parità salariale è un accadimento significativo che testimonia quanti passi in avanti si siano fatti su questo tema negli ultimi anni. Il testo punta a favorire la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e incentivare la parità retributiva tra i sessi, per contrastare il gender pay gap, tutti punti sui quali Valore D è da sempre impegnata con campagne specifiche come Il Manifesto per l’occupazione Femminile e #NoPayGap. Proprio per questo sappiamo quanto sia di difficile risoluzione il problema ma siamo ottimiste e siamo convinte che adesso si possa realmente passare alle azioni concrete. A tal proposito riteniamo giusto aver inserito un meccanismo di premialità per quelle aziende più virtuose che grazie alla certificazione di parità di genere – che dovrà attestare le misure adottate – potranno beneficiare di sgravi contributivi fino a 50mila euro. Un ringraziamento particolare alla tenacia dell’On. Gribaudo che ha sostenuto con forza questo documento, ora speriamo che anche il Senato lo approvi quanto prima”.

dichiara Paola Mascaro, Presidente di Valore D, in merito all’approvazione alla Camera della legge sulla parità salariale.

 

 

In Italia la differenza salariale nel settore privato è del 17,1%

 

L’importanza della misurazione con l’Inclusion Impact Index® di Valore D

L’importanza della misurazione diventa ancora più evidente in vista della certificazione di genere per incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il gender gap. Valore D ritiene che per ridefinire policy efficaci in materia di riduzione del gender gap in Italia sia necessario anzitutto partire dal principio di misurabilità, concetto alla base dell’Inclusion Impact Index®.

L’Inclusion Impact Index® è lo strumento elaborato da Valore D per fornire alle aziende un’autovalutazione sulla parità di genere propedeutica al conseguimento della certificazione. Uno strumento  digitale facile e concreto per misurare l’efficacia delle politiche di diversità e inclusione di tutte le aziende, associate e non, partendo dall’impatto organizzativo in quattro macro-aree: governance, capacità di attrarre, sviluppare e valorizzare nel tempo i talenti al femminile. Ci auguriamo che l’Index possa diventare uno strumento di misurazione abbracciato da una larga parte delle imprese italiane che si impegnano per la parità di genere anche in ottica del conseguimento della certificazione di genere.

 

Per saperne di più sullo strumento dell’Inclusion Impact Index®

CLICCA QUI

 

Articoli correlati