Lo scorso mercoledì, 5 febbraio, Valore D è stata chiamata a dare il suo contributo alla Commissione Lavoro della Camera rispetto alle misure di legge in discussione, a sostegno delle pari opportunità. Si tratta di un riconoscimento importante da parte delle Istituzioni che riconoscono a Valore D e alle sue associate, un’esperienza e uno sforzo costanti, per far progredire le istanze di genere nel mondo del lavoro.
Premiare le aziende che si impegnano per la diversità di genere
Davanti alla Commissione Lavoro, Valore D ha sottolineato che, secondo la propria esperienza, un approccio premiale nei confronti delle imprese che promuovono la diversità è più efficace nel contrastare un problema di natura culturale, quale è la scarsa partecipazione femminile al lavoro. In questa medesima direzione, oltretutto, sono dirette alcune disposizioni, contenute in alcune proposte di legge in discussione, che prevedono agevolazioni contributive e fiscali a favore dei datori di lavoro che assumano lavoratrici, o che prevedano azioni finalizzate a colmare disparità di selezione.
Incentivare la permanenza delle donne nel mercato del lavoro e coinvolgere i papà
Abbiamo sottolineato, inoltre, che uno dei punti di svolta più importanti per una donna lavoratrice sia rappresentato dalla maternità e la difficoltà di gestire il lavoro e la propria vita privata. Abbiamo parlato dello smart working, in quanto misura utile seppure non sufficiente, e della necessità di prevedere forme più avanzate, come per esempio percorsi di formazione on line che aiutino le madri al loro rientro in azienda, e premiare quelle aziende che li offrano.
A Montecitorio, inoltre, al fine di ottenere un concreto equilibrio di genere, abbiamo sostenuto che il periodo di congedo di paternità obbligatorio, pari a 7 giorni, è ancora troppo ridotto, suggerendo di contemplare un periodo pari a 10 giorni obbligatori: così, come previsto dalla Direttiva europea. Da ultimo, per incoraggiare l’equa suddivisone della responsabilità genitoriale e accelerare il cambiamento culturale necessario, abbiamo caldeggiato che il periodo facoltativo di congedo possa essere utilizzato da entrambi i genitori, fino al 50% ciascuno.
Gender Pay Gap, una discussione in atto
Molto interesse è stato espresso dalle Istituzioni per un tema “caldo“, quale è il gender pay gap. A questo proposito, durante l’incontro con la Commissione lavoro, abbiamo illustrato il “Manifesto per l’occupazione femminile”, un documento programmatico, in nove punti, uno dei quali , appunto, il gender pay gap.Il Manifesto è stato sottoscritto da molte aziende che sono in prima linea nel contrasto al divario salariale e hanno iniziato a implementare policy all’avanguardia.
Misurare le diversità nelle aziende con l’Inclusion Impact Index
Per aiutare le aziende a misurare l’impatto positivo delle politiche diversità e inclusione, Valore D ha parlato alle Istituzioni dell’ Inclusion Impact Index, realizzato con il supporto del Politecnico di Milano. Uno strumento innovativo e semplice per mappare e misurare l’efficacia delle proprie policy. Proponendo l’adozione di misure legislative che premino le aziende maggiormente inclusive, abbiamo suggerito che l’Index potrebbe rappresentare la base per una certificazione delle politiche più virtuose messe in atto dalle aziende.
Il dialogo che si è aperto con le istituzioni attraverso Valore D ha messo in luce che le buone pratiche realizzate dalle nostre aziende associate per la parità di genere e a sostegno della partecipazione femminile al lavoro possono essere di supporto alla crescita del Paese e uno strumento per dare impulso al cambiamento.