EWoB Gender Diversity Index 2020: la leadership femminile in Europa e in Italia

L’Associazione European Women on Boards (EWoB), di cui Valore D è membro, presenta oggi il Gender Diversity Index 2020 – il primo indice che misura il grado di diversità di genere nelle società quotate del Vecchio Continente. Ad ogni azienda coinvolta è stato assegnato un indice sull’uguaglianza di genere, che permette di comprendere le performance delle singole aziende e dei paesi, misurandone i progressi e rapportandoli all’anno precedente. Che cosa è emerso dall’analisi sul 2020?

 

Gender Diversity Index: lo studio sulla leadership femminile in Europa

L’Indice sull’uguaglianza di genere 2020 evidenzia un progresso lento ma costante della leadership femminile a livello europeo, malgrado sussistano notevoli differenze tra i singoli Paesi. In Norvegia, Francia, Regno Unito, Finlandia e Svezia le aziende sono ormai prossime al raggiungimento dell’equilibrio di genere ai vertici aziendali, a differenza di quanto accade in paesi come Polonia e Repubblica Ceca, tutt’altro che orientati alla leadership femminile. 

Dal Gender Diversity Index emerge che sono appena il 6% le società dell’indice di borsa STOXX Europe 600 con a capo una donna e solamente in 130 (19%) è presente una donna CEO oppure COO.  “Rispetto al 2019, l’avanzamento della leadership femminile si è tradotto concretamente in un aumento delle donne CEO che oggi sono 42, 14 punti in più rispetto all’anno scorso” commenta Päivi Jokinen, Presidente di European Women on Boards. Con un GDI di 0,74 è la Norvegia a vantare le aziende più performanti in termini di uguaglianza di genere.

 

Fonte: EWoB Gender Diversity Index 2020

 

L’uguaglianza appare ancora lontana, ma ci sono segnali di miglioramento

Analizzando i dati relativi al 2020, l’uguaglianza di genere ai vertici aziendali appare ancora lontana: solo il 28% dei ruoli dirigenziali e non dirigenziali nelle 668 aziende analizzate è ricoperto da donne la presenza femminile all’interno dei CdA si limita al 34%. Sul piano esecutivo si registra la situazione peggiore, poiché la leadership femminile è ferma al 17%. Solo 42 aziende esaminate (il 6%) hanno un Amministratore Delegato donna e solamente in 130 (19%) è presente una donna che ricopre almeno una di queste funzioni: CEO, COO o CFO.

Il 2020 è stato anche un anno segnato dall’impatto del Covid sull’occupazione femminile, ma ha contribuito a porre l’accento sulla necessità di maggiore inclusione e uguaglianza di genere in ambito lavorativo: è raddoppiato il numero di aziende con un’elevata rappresentanza femminile nel processo decisionale e sono aumentate considerevolmente le donne che hanno assunto ruoli apicali (rappresentano il 35% di tutte le nuove nomine).

 

L’Italia al 6° posto per indice di Gender Diversity  tra i paesi esaminati

L’Italia  si posiziona nella parte alta della classifica dei paesi analizzati registrando un indice Gender Diversity di 0,60 – leggermente superiore alla media europea – e classificandosi in sesta posizione, davanti a Olanda, Belgio e Irlanda.

I dati raccolti indicano infatti che l’Italia ha una buona presenza di donne nei Consigli di Amministrazione anche a seguito di un impianto legislativo favorevole. Il paese ha la seconda percentuale più alta di donne a capo di Consigli di Amministratori/Consigli di Sorveglianza (22%) e registra la percentuale più alta di donne nei comitati di gestione e di controllo (45%). 

Allo stesso tempo si evidenzia che la leadership femminile fuori dai Consigli di Amministrazione è ancora lontana dall’essere bilanciata, infatti la percentuale di donne nei livelli esecutivi è solo del 17%  contro il 33% della Norvegia e il 25% degli UK.

In Italia solo il 4% delle donne sono CEO, contro il 21% della Norvegia o il 15% dell’Irlanda.

 

Fonte: EWoB Gender Diversity Index 2020

 

“È grazie alla legge Golfo-Mosca se oggi in Italia abbiamo migliorato la rappresentanza femminile nei Consigli di Amministrazione, ma il percorso è lungo. Ancora troppo esiguo il numero di donne ai vertici delle aziende nei livelli executive e CEO”, commenta Paola Mascaro, Presidente di Valore D. “Oggi più che mai è indispensabile promuovere lo sviluppo della leadership inclusiva creando una pipeline di talenti femminili. È un tema centrale per la progressione della nostra società, una leva indispensabile per la ripartenza, che non è pensabile affrontare lasciando indietro una parte del paese”, conclude Mascaro.

 

QUI puoi leggere il comunicato stampa

 

Per consultare il Gender Diversity Index di EWoB nel dettaglio 

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