«La pandemia COVID-19 rappresenta una minaccia per l’occupazione delle donne, poiché approfondisce le disuguaglianze preesistenti ed espone le crepe dei sistemi sociali, politici ed economici. Ad esempio, ha reso evidente il fatto che le economie formali sono costruite sul lavoro invisibile e non retribuito di assistenza e cura. Insieme ai governi, il settore privato ha un ruolo chiave da svolgere per stabilire un futuro del lavoro equo e che risponda alle esigenze di genere, basato sulla tecnologia digitale e costruito sulla giustizia sociale, ambientale ed economica.
Il policy brief delle Nazioni Unite “The impact of COVID-19 on women” mostra che le politiche attuate senza includere le donne nel processo decisionale sono semplicemente meno efficaci e possono anche nuocere.
Valore D crede che la risposta alla crisi COVID-19 debba avere una prospettiva di genere: questa è forse la lezione più chiara che emerge dalla pandemia. Non si tratta solo di correggere le disuguaglianze di lunga data, ma anche di costruire economie e società più egualitarie e sostenibili. Le donne saranno le più colpite dal punto di vista economico da questa pandemia, ma saranno anche la spina dorsale della ripresa.
L’opportunità che offre questa crisi è di impegnarsi per ricostruire strutture economiche più inclusive, alle aziende di rispondere trasformarsi, migliorare e imparare a riconoscere, ridurre ed eliminare il divario di genere.
Un supporto in questo senso è l’Inclusion Impact Index, sviluppato da Valore D con il Politecnico di Milano per offrire alle aziende la possibilità di mappare le proprie politiche di diversità e inclusione e di misurarne l’efficacia. Proponendo l’adozione di misure legislative che premino le aziende maggiormente inclusive, ritengo che l’Index possa rappresentare la base per una certificazione delle politiche più virtuose messe in atto dalle aziende».
Paola Mascaro, Presidente di Valore D
