Legge Golfo-Mosca, la Commissione Finanze approva la proroga

Via libera della Commissione Finanze della Camera alle nuove norme sulla parità di genere nei CdA. Un emendamento prevede che il genere meno rappresentato debba ottenere almeno un terzo degli amministratori eletti per sei mandati consecutivi.

“Piena soddisfazione per la proroga della legge Golfo-Mosca, è un successo per le donne e per il Paese” sottolinea la deputata Silvia Fregolent, della presidenza del gruppo di Italia viva, commentando l’approvazione dell’emendamento al dl Fiscale, di cui è prima firmataria per prorogare l’applicazione della legge del 2011. “L’emendamento – spiega – porta da 3 a 6 mandati consecutivi l’obbligo di applicare il criterio di riparto previsto in materia di parità di genere nei Consigli di Amministrazione e nei collegi sindacali delle società quotate e a controllo pubblico”.

 

La proposta punta da una parte a consolidare la presenza delle competenze femminili nei CdA, dall’altra a “rafforzare la nostra economia in termini sia di competitività che di sostenibilità ed equità” dichiara in una nota la senatrice Donatella Conzatti. “Dal  2011, grazie a questa legge, la presenza di competenze femminili nei CdA è passata dal 6% al 33%. Dobbiamo puntare alla parità e ad una sempre maggiore rappresentanza femminile nei ruoli decisionali e di maggiore responsabilità, anche per sostenere le politiche aziendali di condivisione e conciliazione dei tempi di vita e lavoro. Una battaglia di tutti, delle donne e degli uomini che si battono insieme per un domani più equo.

 

Valore D da dieci anni si impegna per l’equilibrio di genere e per una cultura inclusiva nelle aziende e nel Paese.  A livello qualitativo permane un disequilibrio nella retribuzione e nella tipologia di incarichi per le donne nei board. Ma anche a livello quantitativo la loro presenza deve essere consolidata perché – come dimostrano diverse ricerche – sotto la soglia critica del 30% le minoranze tendono ad adeguarsi allo stile predominante, rendendo ardua la possibilità di incidere sulle scelte strategiche delle organizzazioni.

 

Crediamo che per dare vita a un effettivo cambiamento in tale direzione occorra tempo. Fino a quando il mutamento non sarà consolidato, duraturo e intrinseco, le previsioni normative avranno il compito di favorire e accompagnare la formazione di una nuova cultura, per una maggiore, ma soprattutto migliore, inclusività

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