Abbiamo analizzato dieci anni di attività istituzionale e individuato quelli che – raccogliendo l’esperienza delle nostre aziende – hanno inciso maggiormente a livello organizzativo sullo sviluppo professionale delle donne.
Abbiamo analizzato dieci anni di attività istituzionale e individuato quelli che – raccogliendo l’esperienza delle nostre aziende – hanno inciso maggiormente a livello organizzativo sullo sviluppo professionale delle donne.
La norma prevede che dal 2012 in un Consiglio di amministrazione ci sia almeno un quinto dei membri del sesso meno rappresentato, quota che deve essere di almeno un terzo al secondo e terzo rinnovo. La legge ha una validità temporale di dieci anni, fino al 2023.
La legge ha introdotto un congedo parentale esclusivo per i papà, prima in via sperimentale e poi prorogato fino al 2018. La sua durata è pari a 2 giorni (2016-2017) e a 4 giorni per il 2018 (elevabili a 5 a seconda dell’obbligatoria spettante alla madre).
Con questa legge si promuove nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori. In attuazione di tale previsione, il MIUR ha adottato le Linee Guida Nazionali “Educare al rispetto: per la parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni”.
Questa norma ha introdotto per gli enti di interesse pubblico (società emittenti titoli negoziati sui mercati regolamentati, banche, assicurazioni e altri intermediari finanziari) con più di 500 dipendenti l’obbligo di una rendicontazione non finanziaria, ossia la comunicazione, a partire dall’esercizio 2017, di informazioni su sostenibilità ambientale, sostenibilità sociale, catena di fornitura, gestione delle diversità e gestione dei rischi.
Valore D ha partecipato nel 2015 all’Audizione al Senato della Repubblica sul decreto legislativo n. 157/2015 che prevede l’introduzione di nuove norme in materia di conciliazione tra il tempo di lavoro e quello di cura parentale. In particolare, in via sperimentale, per il triennio 2016-2018, la norma ha previsto che parte delle risorse del Fondo per la contrattazione di secondo livello (vedi oltre) sia destinato alla promozione della conciliazione tra lavoro e vita privata (38,3 milioni di euro per l’anno 2016, 36,2 milioni di euro per l’anno 2017 e 35,6 milioni di euro per l’anno 2018).
La legge definisce per la prima volta il lavoro agile (smart working) come una modalità di lavoro senza vincoli orari o spaziali e un’organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro. Una modalità che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e, al contempo, favorire la crescita della sua produttività.