Gender pay gap: “la diversità deve diventare un valore”

La differenza c’è e si sente. A livello nazionale, il cosiddetto pay gap, la disparità di salario medio tra uomini e donne è di circa il 18% e aumenta a mano a mano che si sale verso i vertici aziendali. Lo hanno ricordato Giovanni Mondini, il presidente di Confindustria Genova insieme alla VicePresidente Sonia Sandei che ha promosso, insieme a Valore D e Città metropolitana, il convegno sull’occupazione femminile tenutosi l’8 marzo.

 

Durante l’incontro, che ha visto tra gli ospiti anche il sindaco di Genova Marco Bucci e l’assessore regionale alle Pari opportunità Ilaria Cavo, è stato trattato il tema della differenza salariale tra uomo e donna e al termine del dibattito la firma del protocollo volto a promuovere l’equilibrio di genere all’interno delle aziende, il Manifesto di Valore D per l’occupazione femminile, per coinvolgere le aziende associate a Confindustria Genova in un processo volto a superare il gap retributivo tra generi.

 

«La diversità, e non solo di genere, deve diventare un valore – ha detto il sindaco Marco Bucci – bisogna fare in modo che questa mentalità entri nelle aziende e prima ancora nelle Università e nelle scuole».  Il sindaco ha poi invitato a riflettere anche sul “career gap” , ovvero sulla mancanza di pari opportunità di crescita professionale tra uomo e donna. Sul tema si sono poi confrontati diversi amministratori delegati, da Giuseppe Zampini di Ansaldo Energia a Neil Palomba del gruppo Costa Crociere, da Beppe Costa di Costa Edutainment a Eugenio Sidoli di Philip Morris Italia che hanno illustrato come viene affrontata la questione della diversità e dell’inclusione nelle varie imprese.

Articoli correlati