Solo il 4,7% delle società quotate in Europa ha un CEO donna

Meno del 5% delle società dell’indice di borsa STOXX Europe 600 hanno una donna nel ruolo di CEO e solo il 7%  ha una donna tra i presidenti del Consiglio di Amministrazione. In base ai dati del Gender Diversity Index, presentato oggi dall’associazione European Women on Boards (EWoB) di cui Valore D fa parte, la diversità di genere ai vertici delle società quotate in Europa è ancora lontana.

Nonostante le leggi sulle quote di genere e le evidenze degli effetti positivi sul business derivanti da un’equa rappresentazione dei generi, le società continuano ad essere guidate principalmente dagli uomini. Questo sbilanciamento non riguarda i CdA: grazie alle norme adottate da diversi stati, la presenza delle donne nei CdA è al 27%, una percentuale bassa ma  comunque “forzosamente” superiore rispetto alle altre posizioni di vertice.

 

Lo scenario europeo della parità di genere nei CdA

In altre parole, la composizione dei Consigli di Amministrazione sta migliorando, ma lo scenario complessivo è sempre dominio degli uomini.

  • Solo 27 società presenti in questo studio hanno un CEO donna, ossia meno del 5%.
  • Solo nel 16% dei ruoli esecutivi sono presenti donne: questo include anche la seconda linea e, laddove ci fosse, anche la terza linea della governance aziendale.
  • È assai improbabile che una donna ricopra la posizione di Presidente del Consiglio di Amministrazione. Solo il 7% di questi sono donne.
  • 99 società, ovvero il 17% di quelle presenti nel dataset dello studio, hanno almeno una donna nella C-suite (si considerano solo CEO, CFO o COO);
  • Le società che hanno una donna nel ruolo di CEO, CFO o COO tendono ad avere più donne in posizioni esecutive. Le 99 società presenti in questo studio che hanno una donna in una di queste tre posizioni presenta il 27% di donne a livello esecutivo.

 

Numeri ancora sconfortanti, che Päivi Jokinen, Presidente dell’European Women on Boards, commenta così:

“Nella vita reale gli uomini e le donne si completano quando lavorano insieme per ragionare, imparare, risolvere problemi complessi e generare nuove idee. Ad oggi, nel 2019, qualcosa sta mantenendo a bassi livelli il numero di donne in posizioni di leadership.”

 

Le prime 20 aziende nella STOXX Europe 600 secondo il Gender Diversity Index di EWoB

Le prime 20 aziende nella STOXX Europa 600 secondo il Gender Diversity Index

 

Le società in Francia, Svezia, nel Regno Unito e in Norvegia sono quelle più vicine al raggiungimento di una governance bilanciata in termini di genere. Delle top 20, 7 sono francesi, 5 svedesi e 5 del Regno Unito. Sebbene la Norvegia conti relativamente poche società nell’Index (solo 15) queste tendono a registrare buoni risultati e ben due di queste sono presenti nella top 20.

Dall’altro lato, le società svizzere hanno gruppi di leadership scarsamente diversificati: delle società bottom 20, dieci di queste sono svizzere. Inoltre si registra che 3 società su 600 non presentano nessuna donna in ruoli di leadership.

 

Spicca la performance di molte aziende italiane, associate di Valore D

Il nostro Paese si colloca al settimo posto tra i 12 paesi europei inclusi nel report, con un punteggio di 0,53. Abbiamo la più alta percentuale di donne presidenti del Consiglio di Amministrazione e la seconda più alta percentuale di donne membri del Consiglio di Amministrazione. Per contro, registriamo la seconda media più bassa di donne a livello esecutivo e non ci sono donne nel ruolo di CEO tra le aziende considerate nell’indagine.

 

Facendo un focus sulle migliori performance aziendali a livello nazionale, mostriamo le performance delle aziende associate di Valore D: Ubi Banca, Poste Italiane, Snam, Mediobanca, Leonardo, Banco Bpm, Enel, Italgas, Fineco Bank, Unicredit, Hera, Terna, Saipem, Intesa Sanpaolo, CNH Industrial, Eni, Pirelli.

 

Elenco di tutte le società STOXX 600 italiane per le quali è stata calcolato il Gender Diversity Index
Elenco di tutte le società STOXX 600 italiane per le quali è stata calcolato il Gender Diversity Index

 

 

Il report EWoB Gender Diversity Index 2019 – in lingua inglese – è disponibile 

cliccando qui

Articoli correlati