Con la campagna #nonèdamaschio rompiamo gli stereotipi
Il progetto #nonèdamaschio di Valore D: che cos’è e come funziona
La campagna #nonèdamaschio di Inspiring Girls, progetto di innovazione sociale promosso in Italia da Valore D, in partnership con Eni, Intesa Sanpaolo e Snam, intende smontare, attraverso il racconto di quattro role model, lo stereotipo secondo cui alcuni lavori o attività sarebbero più adatti a uno specifico genere: i cosiddetti “lavori da maschio” o “lavori da femmina”.
L’obiettivo della campagna #nonèdamaschio è alimentare i sogni delle giovani generazioni, portando il messaggio che possono fare e diventare quello che desiderano, senza doversi limitare in modelli di genere predefiniti. Diffondere sin dalla più tenera età la convinzione che ogni persona possa costruire il proprio futuro senza modelli predefiniti è il primo passo di un sempre più necessario cambiamento culturale e sociale che scardini alla base il gender gap.
Cinque punti di riferimento per le ragazze e i ragazzi che raccontano come sia possibile abbattere gli stereotipi a scuola e nel mondo del lavoro, credere nelle proprie passioni e seguire le proprie autentiche inclinazioni, per realizzarsi con successo in ambiti ancora troppo spesso considerati prerogativa dell’altro sesso.
Nei cinque video proposti dalla campagna #nonèdamaschio le protagoniste e i protagonisti raccontano come, nonostante i molti pregiudizi, siano riusciti a seguire le proprie autentiche inclinazioni, credendo in sé stesse per realizzarsi appieno.
Le professioniste e i professionisti proposti come role model per la campagna #nonèdamaschio hanno spesso dovuto percorrere strade poco battute, trovando il coraggio di perseguire il loro obiettivo. È il caso di Chiara Montanari, ingegnera e prima donna italiana ad aver guidato una spedizione internazionale in Antartide, Rachele Somaschini, pilota automobilistica, oggi impegnata a correre con le macchine da rally nei campionati europei e italiani, Cynthia Graci, la prima vigile del fuoco della storia della caserma di Sesto San Giovanni e del Comando provinciale di Catania, Riccardo Federle, ostetrico, e Giorgio Minisini, pluri-campione mondiale ed europeo di nuoto sincronizzato.
Con la campagna “Non è da maschio”, per la prima volta quest’anno, Inspiring Girls si rivolge non soltanto alle ragazze ma anche ai tanti ragazzi vittime dei preconcetti, che spesso si sentono dire ‘Ma questo non è un lavoro da maschio!’.
Cambiare la narrazione e diffondere modelli alternativi è cruciale per combattere i pregiudizi e gli stereotipi di genere che ci influenzano fin dall’infanzia.
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