Paola Mascaro: la parità di genere come obiettivo di business

L’inclusione di genere come parte integrante del business plan, che entra nella C-suite delle aziende, e che quel 17% di donne ai vertici esecutivi in Italia sfondi finalmente il soffitto di cristallo avvicinandosi alla media europea: sono questi gli obiettivi della nuova Presidente di Valore D, Paola Mascaro, a cui dedica spazio oggi Francesca Gambarini sul Corriere L’Economia.

 

Paola Mascaro, già Consigliera di Valore D, co-ideatrice e promotrice del progetto InTheBoardroom è una executive manager in ambito Comunicazione & Public Affairs con 25 anni di esperienza in aziende globali, con incarichi in Italia e a livello internazionale. Dal giugno 2013, Paola ha assunto l’incarico di Direttore Communications & Public Affairs di GE Italy e Avio Aero. Succede al triennio di Sandra Mori.

 

Quest’anno Valore D compie dieci anni «e dopo l’impegno nella formazione, a tutti livelli, e un’attività di sensibilizzazione per l’inserimento delle donne nel mondo del lavoro, è tempo di mettere a terra ciò che abbiamo fatto – dice Mascaro – per accelerare la trasformazione e far crescere i numeri. Dieci anni fa di questi temi non si discuteva, oggi se ne parla tanto: vuol dire che abbiamo fatto bene, e che quindi possiamo andare avanti. Per me si tratta di un tema che non riguarda le donne, ma tutta la business community».

 

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Paola Mascaro, Presidente di Valore D

 

Per Valore D lo stesso si può dire dell’inclusione di genere. Anche per questo, nell’Inclusion Impact Index, realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano, alcuni indicatori si basano sui criteri di sviluppo sostenibile per il 2030 individuati dall’Onu, tra i quali inclusione e uguaglianza. «Già 60 aziende lo hanno compilato – racconta Mascaro – aiuta a verificare il proprio grado di maturità su questi temi». Il risultato medio, a oggi, è di 58,6 su cento: significa che le imprese italiane affrontano l’argomento con serietà e rigore, ma ci sono ancora linee da tracciare.

Da dove cominciare? «Intanto c’è un problema di prime linee: troppi stereotipi bloccano l’accesso delle donne, per esempio, alle carriere Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics)», spiega Mascaro. I numeri le danno ragione: oggi in Italia solo uno su tre, tra i laureati in ambito tecnico-scientifico, è una ragazza, e le donne iscritte nelle facoltà Stem sono appena il 36%. «Per far crescere queste percentuali, bisogna agire su più punti: se continueremo a investire su modelli aziendali pensati da uomini, non chiuderemo mai il cerchio – prosegue -. Perché, per esempio, oggi il 22,4% delle donne occupate all’inizio della gravidanza a due anni dalla nascita di un figlio non lavora più?».

Mascaro sarà aiutata dal nuovo consiglio direttivo che ha scelto per accompagnarla nel viaggio. «Composto da uomini e donne, la maggior parte con responsabilità di business, sarà ingaggiato in campagne di comunicazione e non solo – dice la presidente -. Saranno veri e propri ambasciatori». Intanto mercoledì Mascaro debutterà alla commissione Finanze di Palazzo Madama nell’ambito degli incontri avviati dall’organismo presieduto da Alberto Bagnai per la proroga della legge Golfo-Mosca sulle cosiddette quote di genere.

Valore D presenta la nuova Presidente Paola Mascaro, leggi qui

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