Work Trend Index

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Il Work Trend Index  2022 è il secondo studio annuale di Microsoft che combina i risultati di un sondaggio condotto su 31.000 persone in 31 Paesi – tra cui l’Italia – insieme a un’analisi dei dati sulla produttività provenienti dagli strumenti Microsoft 365 e dalle tendenze del lavoro su LinkedIn. Dalla ricerca sono emerse cinque tendenze chiave.

La prima è che i dipendenti hanno sposato una nuova equazione di valore relativa al lavoro: “ne vale la pena” è percepito diversamente rispetto al passato. Infatti i lavoratori, anche alla luce della situazione vissuta negli ultimi due anni, hanno una nuova visione di ciò che vogliono dal lavoro e cosa sono disposti a sacrificare per esso. La ricerca sottolinea fortemente questa tendenza, con il 54% degli italiani ora più propensi a dare priorità alla propria salute e al proprio benessere rispetto al lavoro. Inoltre la percentuale dei Gen Z e dei Millennial che prenderanno in considerazione l’idea di cambiare datore di lavoro quest’anno è aumentata di 3 punti percentuali rispetto all’anno precedente, arrivando al 52%.

In secondo luogo i manager si sentono bloccati tra la leadership e le aspettative dei dipendenti che desiderano cose diverse. Oltre la metà dei manager (54%) ritiene che la leadership della propria azienda non sia in sintonia con le aspettative dei dipendenti e il 74% afferma di non avere l’influenza o le risorse necessarie per apportare cambiamenti.

Poi c’è il tema degli uffici, che i dirigenti dovrebbero rendere maggiormente compatibili con le rinnovate esigenze di lavoro ibrido. In questo contesto di lavoro da remoto è cruciale poi la questione della flessibilità lavorativa spesso confusa dalle imprese come un always on, sempre disponibile.

E infine bisogna valutare gli effetti dell’attività ibrida sulle organizzazioni e i rapporti sociali nell’impresa, infatti uno degli aspetti più sentiti del lavoro remoto e ibrido è l’impatto che ha avuto sulle nostre relazioni. Il Work Trend Index dell’anno scorso ha rivelato che i team sono diventati più isolati, e lo studio di quest’anno mostra la stessa tendenza un anno dopo.

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