Women in the boardroom: a global perspective

AUTORE

Il report di Deloitte “Women in the boardroom: a global perspective” è arrivato alla settimana edizione. Il documento include informazioni di 72 paesi sulla diversità di genere nei Consigli di Amministrazione, oltre ai dati numerici vengono presentati approfondimenti politici, sociali e legislativi.

L’Italia rappresenta un’eccezione positiva nella classifica mondiale che misura la presenza femminile nei CdA. È infatti uno dei Paesi più virtuosi, con oltre il 36% dei posti nei Consigli di Amministrazione occupati da donne. Sicuramente il merito della posizione italiana è la legge Golfo-Mosca, che dal 2011 impone la presenza delle donne ai vertici delle aziende con un sistema di quote obbligatorie.

A livello globale la sotto-rappresentazione delle donne nei consigli di amministrazione rimane un punto di attenzione per le organizzazioni e il progresso complessivo rimane lento. Solo il 18,7% dei posti nei Consigli di Amministrazione sono occupati di donne, si tratta di un aumento di soli 2,8 punti percentuali rispetto al 2018. Inoltre solo il 6,7% dei presidenti dei Consigli di Amministrazione sono donne e le donne che ricoprono il ruolo di CEO sono ancora meno, solo il 5%.

Non solo: le donne occupano i seggi dei Consigli di Amministrazione per meno anni rispetto agli uomini. Nell’ultimo periodo il mandato medio globale per le donne è sceso dai 5,5 anni del 2019 ai 5,1 nel 2021. In parallelo, la media globale del mandato degli uomini si attesta a 7,6 anni. In Italia, in particolare, il mandato medio di una donna in un CdA è di 4,7 anni, mentre per gli uomini è di 7,6 anni.

Infine, è interessante notare che le organizzazioni con amministratori delegati donne hanno Consigli di Amministrazione più equilibrati in termini di genere rispetto a quelle aziende guidate da uomini, hanno rispettivamente il 33,5% di donne contro il 19,4%.

Articoli correlati