L’edizione 2025 del report del Word Economic Forum (WEF) “Future of Jobs” offre spunti di riflessione sugli attuali e futuri cambiamenti del mercato del lavoro.
Viene riportato il punto di vista di oltre 1.000 aziende leader a livello mondiale – che rappresentano complessivamente più di 14 milioni di lavoratori e lavoratrici in 22 settori industriali e 55 economie di tutto il mondo – per esaminare l’impatto di alcune macro-tendenze sui posti di lavoro e sulle competenze, nonché le strategie di trasformazione della forza lavoro che i datori di lavoro intendono intraprendere in risposta, in un arco temporale compreso tra il 2025 e il 2030.
Tra i principali fattori che dovrebbero plasmare e trasformare il mercato del lavoro globale entro il 2030 troviamo: Il cambiamento tecnologico, la frammentazione geo-economica, l’incertezza economica, i cambiamenti demografici e la transizione ecologica o “green”.
Oltre il 60% dei datori di lavoro si aspetta che la propria attività preveda un ampliamento sul fronte digitale entro il 2030, con maggiori aspettative nei confronti di intelligenza artificiale ed elaborazione delle informazioni; robotica e automazione; e generazione, stoccaggio e distribuzione di energia. In riferimento a ciò, dal report emerge come i ruoli correlati alla tecnologia sono al giorno d’oggi i lavori più in rapida crescita in termini di percentuali, subito seguiti dai ruoli che si occupano di transizione verde ed energetica.
Diverse sono le iniziative e gli interventi pensati dai datori di lavoro nei confronti dei propri dipendenti. Nello specifico troviamo che: il 64% identifica come strategia chiave per attrarre i talenti il supporto alla salute e al benessere dei dipendenti; l’83% adotta e aumenta sempre più iniziative di diversità, equità e inclusione; poco più della metà (52%) prevede di destinare una quota maggiore dei propri ricavi agli stipendi dei dipendenti.