L’European Women on Board (EWoB) ha realizzato, insieme a Kantar Public, la nuova edizione del “Gender Diversity Index of Women on Boards and in Corporate Leadership”, ricerca che si concentra sull’analisi delle società presenti nello Stock 600 dell’UE in tema di gender equality.
Le percentuali di donne nelle C-suite e nei CdA delle società europee sono molto al di sotto di ciò che ci si aspetterebbe, il progresso è stato molto lento negli ultimi anni. All’attuale velocità, saranno necessari decenni prima di raggiungere un livello di rappresentanza femminile accettabile. Dal momento che le donne rappresentano la maggiore rappresentanza di studenti a livello uniservitario, è abbastanza impressionante vedere che solo il 7% delle società in Europa sono guidate da donne.
Il progresso è piuttosto lento anche nei paesi nordici, noti per essere fortemente orientati verso la gender equality. I target regolatori stabiliti in Belgio, Norvegia, Francia e altri paesi sono stati fondamentali per definire i parametri necessari per iniziare a muoversi verso l’uguaglianza di genere a livello di leadership e di CdA. Similmente anche le iniziative di UK e Irlanda hanno sortito un effetto simile. Nonostante ciò, anche in questi paesi il soffitto di cristallo a livello C-suite rimane invariato, di conseguenza lasciando le donne al di fuori dei processi decisionali e del potere economico.
Comparando i risultati dell’Index nella sua prima edizione 2019 e l’ultimo report 2021, è sicuramente avvenuto un leggero miglioramento, ma resta che la corporate leadership nei paesi dell’UE è ancora fortemente dominata dagli uomini. I trend positivi annunciati nell’edizione 2020 del Index di EWoB procedono, tuttavia i cambiamenti di anno in anno rimangono piuttosto deboli.
84 tra le società analizzate nell’edizione 2021 (pari al 13% delle società in esame) hanno fatto progressi significativi e migliorato i loro punteggi Index in modo molto consistente, a dimostrazione che il cambiamento reale è possibile e può anche essere accelerato. Invece, ci sono 50 società alla fine della graduatoria (l’8% delle società in esame) che non stanno segnando alcun progresso (nell’edizione 2020 del report queste società corrispondevano al 9%).
La presenza di donne nei CdA è sicuramente più consistente, in quanto corrispondono al 35% dei membri del consiglio di amministrazione nel 2021, mentre la presenza delle donne si attesta al 30% nel 2021 per le posizioni di leadership a qualsiasi livello di governance. Tuttavia, a livello executive le donne rappresenzano ancora solo il 19%. Il cambiamento si ravvede anche nelle nuove cariche che si stanno attribuendo alle donne, che nel 2021 hanno ricoperto il 30% dei nuovi leader nelle organizzazioni.