L’opinione degli italiani sul congedo di paternità

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L’indagine “L’opinione degli italiani sul congedo di paternità” è stata realizzata dall’Osservatorio D in occasione della Festa del Papà per approfondire la tematica dei congedi parentali e i sentimenti che caratterizzano uomini e donne quando si parla di paternità. Lo studio è il risultato della collaborazione tra Valore D e SWG per comprendere vissuti, atteggiamenti e inclinazioni della nostra società di fronte ai temi della diversità, equità e inclusione.

In Italia, il congedo di paternità obbligatorio prevede 10 giorni retribuiti, fruibili nell’arco temporale che va dai 2 mesi precedenti alla data presunta del parto ai 5 successivi. Ne è a conoscenza il 76% degli uomini intervistati e il 72% delle donne ma solo il 13% (e il 14% delle donne) ne conosce i dettagli.

Una volta spiegati, 3 uomini senza figli su 5 dichiarano che un congedo di 10 giorni non è sufficiente e vorrebbe che fosse esteso a un periodo da 1 a 3 mesi, in modo da essere più presenti alla nascita (per il 38%) ed equiparato al congedo di maternità per il restante 24%. Quasi 80% degli uomini – lavoratori autonomi e/o laureati – dichiara il congedo di 10 giorni totalmente inadeguato.

8 persone su 10 considerano il congedo di paternità positivo per l’equilibrio e il benessere generale della vita e della coppia, e lo considera positivo per la crescita personale e lo sviluppo come genitore. Nonostante ciò gli uomini hanno timori legati alla carriera (36%) e al bilancio familiare 24%.

Lo studio fornisce dati molto incoraggianti sulla volontà dei padri di essere più presenti nel momento della nascita dei figli, ma allo stesso tempo rivela che c’è ancora molto da fare dal punto di vista culturale per scardinare quei timori che vedono nel congedo di paternità e di maternità un freno alla carriera.

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