I progressi sulla parità di genere negli USA stanno restituendo risultati sempre migliori soprattutto per ciò che riguarda i vertici aziendali, a cui le donne accedono sempre più. Nonostante questo però si è riscontrato che i limiti per la crescita delle donne in azienda si manifestano già a partire dalla nomina a ruolo di manager. Sebbene il “glass ceiling” del vertice aziendale continua ad essere un tema importante, adesso il “broken rug” (gradino rotto) nella scalata verso il top management a rappresentare il primo ostacolo da sormontare.
La diversità di un’azienda – a partire dalla composizione del Consiglio di Amministrazione – si può misurare e porta benefici in termini anche finanziari.
I dati del Cerved sulla Legge Golfo-Mosca del 2011: la percentuale di donne nelle società quotate in borsa e le controllate pubbliche.
Due studi inediti sulle imprese familiari ed uno sulle aziende quotate raccontano che la diversità e l’inclusione di genere aggiungono “S.M.A.R.T.ness” alle aziende, quindi valore.
McKinsey & Company ha condotto una ricerca sulle imprese con più alta percentuale di donne nei board aziendali a partire da agosto 2016.
Donne in FTSE 100: le tendenze indicano progressi rispetto a marzo 2015 ma una relativa stagnazione da ottobre 2015.