Svolta nei congedi parentali per il welfare aziendale di Zurich

Dal 2020 Zurich ha deciso di introdurre una nuova politica parentale e ha inserito nel Contratto integrativo norme per l’inclusione dei dipendenti, il riconoscimento delle diversità e il rifiuto di qualsiasi discriminazione. «Le persone rappresentano il principale asset della nostra strategia aziendale e prenderci cura del loro benessere è per noi una priorità», dice Federica Troya, capo delle Risorse umane e dei servizi di Zurich Italia al Corriere L’Economia.

 

Ma quali sono le novità in tema welfare?

Prima fra tutti, la politica parentale che estende alle coppie omosessuali le normative attualmente in vigore per i genitori naturali, adottivi e affidatari. Il genitore, quindi, secondo la policy aziendale di Zurich, è esente dalle connotazioni di genere. Nel merito della politica dedicata a mamme e papà, rientra anche il congedo retribuito di sei settimane per i neo-genitori e la creazione delle «baby zone», uffici attrezzati con giochi e mini postazioni dove madri e padri possono lavorare accanto ai figli in caso di esigenze improvvise. «La tutela della donna e madre lavoratrice è una conquista degli anni ’70, ma la società civile è oggi molto cambiata — aggiunge Troya —. Non esiste un unico modello familiare e sono in crescita i genitori adottivi, affidatari e le coppie omosessuali».

 

Benessere e salute

Fondamentale per il benessere dei dipendenti anche la prevenzione e la cura della salute. Periodicamente l’azienda organizza visite di controllo per i lavoratori (al dermatologo ai check up di base, fino ai controlli per le malattie cardiovascolari). La vera novità è l’estensione delle coperture sanitarie a chi ricorre alla procreazione assistita. Senza dimenticare l’importanza di un’alimentazione sana: i dipendenti di Zurich possono comprare cibo salutare dal nuovo minimarket automatizzato all’interno della sede milanese, dove già era presente una palestra interna con personal trainer disponibile per i lavoratori.

 

Sostenibilità

Non può mancare l’attenzione alla sostenibilità e all’ambiente. Dal 1° gennaio 2020 ai lavoratori che sceglieranno di recarsi in ufficio solo con i mezzi publici, acquistando un abbonamento annuale per il trasporto, verrà riconosciuto un contributo di 120 euro per l’impegno nella riduzione delle emissioni di CO2. All’interno della sede inoltre è già disponibile un parco-biciclette, e da marzo 2019 sono state attivate 8 stazioni di ricarica per i veicoli elettrici e ibridi di proprietà dei dipendenti.

 

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