Per modellare il futuro, è essenziale raccogliere il meglio nel tessuto sociale attuale e ciò che le nuove generazioni custodiscono per il domani. Il Meeting di Rimini, luogo in cui da sempre si promuove il dialogo tra professionisti, giovani e innovatori, è uno dei laboratori in cui il presente si confronta con il futuro.
Per questo, Valore D ha scelto di partecipare alla manifestazione che si terrà dal 20 al 25 agosto 2024, per discutere di nuove prospettive e strategie utili per affrontare le sfide future, con l’obiettivo di promuovere una reale cultura dell’inclusività: cioè le condizioni per una vita più bella e un mondo del lavoro più ricco che non lasci inespresso alcun potenziale.
Giovani e lavoro tra cambi valoriali e nuovi bisogni
A richiedere una maggiore inclusività è il mondo del lavoro stesso, che sta subendo una trasformazione rapida, spinta dai cambiamenti demografici, dall’evoluzione tecnologica, dalla crescente multiculturalità e dal divario di genere. La Generazione Z, in particolare, è protagonista di una rivoluzione valoriale che pone al centro la ricerca di un equilibrio tra vita e lavoro che consenta loro una realizzazione personale a tutto tondo.
Secondo i dati raccolti nella ricerca “Oltre le generazioni: esperienze, relazioni, lavoro” di Valore D – il più ampio studio in Italia con oltre 18.000 rispondenti che indaga a fondo la realtà delle 4 generazioni attualmente attive nel mercato del lavoro – per il 66% delle persone tra i 16 e i 21 anni, il lavoro è innanzitutto un mezzo per esprimere la propria identità e creatività. Questa generazione si distingue per la volontà di innovare e adottare nuove modalità lavorative: sono promotori di un approccio collaborativo e flessibile, apprezzato anche dai colleghi di altre età. Il 75,9% della Generazione Z ritiene di aver contribuito attivamente agli obiettivi dei team multigenerazionali, in uno spirito collaborativo prezioso in un ambiente di lavoro sempre più diversificato.
L’80% di loro considera fondamentale migliorare e ampliare le proprie competenze, dimostrando una forte motivazione a crescere e apprendere continuamente. Tuttavia, quasi il 48% dei giovani percepisce la propria età come un ostacolo nel far valere le proprie opinioni.
Il ruolo delle aziende
C’è dunque bisogno di creare ambienti di lavoro che valorizzino le voci giovani e promuovano una cultura di ascolto e inclusione. Per attrarre e trattenere i talenti della Generazione Z, per poter sviluppare tutto il loro potenziale a favore di un valore pienamente condiviso, le aziende devono assumersi questo impegno autentico. Avere visione e progettualità.
Valore D invita tutte le organizzazioni a prendere questo impegno con coraggio ed entusiasmo, partendo proprio da ciò che le nuove generazioni hanno da dire. È un impegno che l’associazione porta avanti da anni e che trae forza da numerosi studi e progetti che segnano la sua storia.
In tal senso, il meeting di Rimini sarà l’occasione per Valore D per presentare una nuova iniziativa dedicata a giovani e imprese, che sottolinea l’importanza di una sinergia tra chi opera nel mondo del lavoro e chi presto vi farà ingresso.
Appuntamento dal 20 al 25 agosto alla Fiera di Rimini presso il Booth Valore D, Hall Centrale, ingresso Sud.
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