Prosegue l’impegno di Valore D in sede istituzionale: il 3 aprile l’associazione ha presentato a Bruxelles un’edizione aggiornata del volume realizzato in collaborazione con Boston Consulting Group dal titolo “Parità per una Nuova Ripresa Responsabile”, la più completa raccolta di buone pratiche aziendali sul tema dell’empowerment femminile in Italia, frutto di un lavoro di rilettura del PNRR attraverso l’obiettivo trasversale della parità di genere.
Valore D al Parlamento europeo
L’evento “Il PNRR abilitatore dell’empowerment femminile per un nuovo modello di crescita equo, sostenibile ed inclusivo”, tenutosi presso il Parlamento europeo, è stato promosso dall’eurodeputata On. Patrizia Toia.
“Accrescere l’empowerment femminile è un valore per la società, oltre che una possibilità per la donna di esprimere tutte le sue potenzialità. Credo che per questo impegno dobbiamo lavorare perché ci sia una “Union of Equality”, che è l’Europa. L’Europa già nei suoi principi fondamentali, nella carta dei diritti, ha questo riconoscimento e afferma questi diritti. Tocca a noi adesso, nelle Istituzioni europee, nelle Istituzioni nazionali, e anche nel mondo delle imprese e del terzo settore, dare concretezza a questi principi” ha commentato l’onorevole Toia.
Alla presentazione, oltre a Cristiana Scelza, Presidente di Valore D e Alessandra Santacroce, Direttore Relazioni Istituzionali IBM, Presidente Fondazione IBM e Presidente Tavolo PNRR Valore D, hanno partecipato come relatori Annelisa Cotone, membro del gabinetto della Commissaria per l’Uguaglianza Dalli, l’Ambasciatore Stefano Verrecchia, Rappresentante permanente Aggiunto d’Italia presso l’Ue, i deputati Brando Benifei, Nicola Danti, Susanna Ceccardi e Tiziana Beghin e i rappresentanti delle associazioni di Valore D Floriana Notarangelo -Chief Diversity & Inclusion Officer Barilla, Michelangelo Suigo – External Relations, Communication and Sustainability Director Inwit e Giada Maldotti -Partner Social Impact, Boston Consulting Group.
“Valore D ha accolto con favore l’impegno dell’Unione Europea volto ad accelerare il raggiungimento di una “Union of Equality”, a partire da programmi come il Next Generation EU, che mette al centro degli investimenti e delle riforme anche la coesione sociale e lo sviluppo del talento femminile. Il PNRR, che da questo deriva, rappresenta tutt’oggi una straordinaria occasione di crescita economica e sociale per il nostro Paese”, ha commentato Cristiana Scelza Presidente Valore D, che ha aggiunto: “Il lavoro che vi presentiamo nasce da una consapevolezza che da sempre accompagna la visione della nostra associazione: il valore della collaborazione pubblico-privato è funzionale a questa crescita ed è per questo che siamo qui oggi. Riteniamo, infatti, che una ripresa effettiva sia possibile se supportata dal dialogo aperto e costante tra istituzioni e aziende.”
Empowerment femminile e PNRR
Il lavoro di rilettura del PNRR ha avuto come obiettivo quello di individuare le missioni del Piano che più di altre incidono fattivamente sull’occupazione femminile e sulla crescita del Paese. In particolare, le missioni che hanno ricevuto maggiore attenzione sono state la missione 1 (digitalizzazione, innovazione, competitività), la missione 2 (istruzione e ricerca) e la missione 5 (coesione e inclusione).
La raccolta che ne è derivata contiene oggi quasi 500 buone pratiche aziendali, con schede che illustrano le singole best practice sui temi selezionati e identificano gli indicatori che ne vengono impattati positivamente.
“Valore D ha sin da subito intercettato il potenziale del PNRR e ha indagato il ruolo riservato alla parità di genere all’interno del Piano. L’invito rivolto alle aziende associate di partecipare al progetto è stato accolto con grande spirito di collaborazione. Il risultato, realizzato grazie anche al fondamentale contributo di Boston Consulting Group (BCG), è un manuale che ha messo a fattor comune tutte le prassi aziendali sul tema e che oggi rappresenta la più completa guida di best practice sull’empowerment femminile” – Alessandra Santacroce, Direttore Relazioni Istituzionali IBM, Presidente Fondazione IBM e Presidente Tavolo PNRR Valore D
Aziende e istituzioni insieme
Dall’evento in sede europea è emersa l’esigenza di instaurare una sinergia pubblico-privato al fine di individuare strategie efficaci volte a ridurre il divario di genere che ad oggi pone l’Italia in una posizione di grave ritardo rispetto agli altri paesi dell’UE.
“L’analisi evidenzia che la minor partecipazione femminile nel mondo economico ha ripercussioni negative non solo sulle donne, ma sulla società tutta. Esiste una correlazione diretta tra i servizi di sostegno alla genitorialità, la partecipazione femminile al mondo del lavoro e indicatori socio-economici come il tasso di fertilità, l’età media della popolazione, le spese pensionistiche e il PIL” ha commentato Giada Maldotti, Partner di BCG. “Promuovere queste dinamiche in modo positivo e sinergico apporta benefici a tutti i livelli: individui, aziende e istituzioni. Il settore privato sta già investendo significativamente per supportare la genitorialità e lo sviluppo femminile. È auspicabile una cooperazione continua con il settore pubblico e istituzionale. Ciò garantirebbe il riconoscimento e la valorizzazione degli sforzi e degli investimenti volti a promuovere un’ampia emancipazione femminile.”