Si è appena conclusa la 45esima edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli, che dal 20 al 25 agosto ha portato sul palco di Rimini il tema dell’essenziale: Valore D ha partecipato alla manifestazione con diverse attività e momenti di confronto per discutere con il pubblico presente di lavoro, inclusione e sostenibilità.
L’associazione ringrazia il Meeting e tutte le persone che hanno partecipato: è solo promuovendo il dialogo, lo scambio di strategie e l’ascolto di nuove prospettive che è possibile costruire insieme un futuro del lavoro che valorizzi ogni talento.
Uno spazio per aprirsi al dialogo
Da sempre Valore D crede che la sinergia tra aziende e istituzioni possa rendere il mondo del lavoro un luogo formativo e inclusivo in grado di ispirare e generare un cambiamento culturale in tutta la società.
Questa evoluzione è necessaria non solo per rendere il futuro un posto migliore per le generazioni che verranno ma anche per riuscire ad affrontare le sfide del presente e mantenere uno sguardo innovativo che riconosca il valore della diversità e del benessere delle persone.
Durante le giornate del Meeting sono state numerose le occasioni d’incontro e confronto con figure esperte di ogni settore e con le nuove generazioni di lavoratori e lavoratrici. È fondamentale, infatti, ascoltare e amplificare le voci delle persone più giovani per trasformare il mondo del lavoro in un ambiente più inclusivo, sostenibile e al passo con le richieste degli stakeholder. Questa visione è supportata da numerosi studi, tra cui anche “Oltre le generazioni: esperienze, relazioni, lavoro”, la ricerca a firma di Valore D pubblicata a marzo di quest’anno, e “Sognando il futuro e il lavoro” lo studio di Valore D in collaborazione con Ipsos che dimostrano come lo scambio generazionale e la diversità di esperienze si traducono in team migliori e più performanti.
Chi può aiutarci a disegnare il futuro mondo del lavoro se non chi lo vivrà?
Le attività di Valore D che hanno arricchito l’edizione di quest’anno del Meeting di Rimini ruotano attorno al dialogo con le nuove generazioni e alla trasformazione sostenibile delle aziende.
È proprio questo l’obbiettivo del workshop “Diamo forma al futuro del lavoro”, tenutosi il 22 agosto in collaborazione con Factanza e creato per riflettere insieme ai/alle partecipanti tra i 18 e i 35 anni sui temi di diversità, equità e inclusione, raccogliendo spunti, proposte, buone pratiche e nuovi valori che vorrebbero veder concretizzati nel mondo del lavoro.
Altro importante incontro è stato quello del panel “Scuola e Università: risorse umane o uomini per il nuovo lavoro?”, moderato da Francesco Occhetta, segretario generale Fondazione Fratelli tutti, dove Cristiana Scelza, presidente Valore D, ha discusso insieme a Mauro Gambetti, presidente Fondazione Fratelli tutti, Giovanna Iannantuoni, presidente CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e Roberto Ricci, presidente INVALSI (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione) delle connessioni profonde tra educazione, lavoro e le sfide che caratterizzano il nostro tempo.
Per tutta la settimana del Meeting, grazie al photobooth di “Wanter. Tutti i lavori del futuro”, inoltre, tante studentesse e tanti studenti – ma non solo – hanno avuto modo di vedersi nei panni delle professioni dei loro sogni e conoscere tutte le opportunità del progetto di Valore D, nato per guidare le persone più giovani verso una scelta più consapevole del percorso di studi e professionale.
Valore D ha anche contribuito ad arricchire la webradio del Meeting di Rimini con un’edizione speciale di “From CEO to CEO”. Per l’occasione sono andati in onda non solo gli episodi del podcast in cui leader e CEO, attraverso la loro esperienza, mirano a diffondere una cultura inclusiva, innovativa, basata sul rispetto e sulla valorizzazione del capitale umano, ma anche una puntata inedita in cui Barbara Falcomer, Direttrice generale di Valore D, ha raccontato l’ultimo progetto promosso dall’associazione: “Diamo forma al lavoro del futuro. Giovani e aziende insieme per la valorizzazione delle diversità nel lavoro del futuro”. Grazie all’unione delle prospettive delle nuove generazioni, delle agenzie del lavoro partner e all’impegno delle aziende che sottoscriveranno questo Patto l’obiettivo è costruire un ecosistema lavorativo più giusto, dinamico e capace di valorizzare pienamente tutte le risorse.
Per scoprire tutto sul Patto e aiutare a diffondere una cultura inclusiva è possibile visitare la pagina dedicata.