Il tessuto produttivo italiano è costituito in prevalenza da PMI, che faticano ancora a considerare la DEI come una priorità e a riconoscerne i benefici. Non mancano, tuttavia, alcune realtà virtuose: il 19 giugno scorso Valore D ha organizzato a Padova l’evento “Il Valore economico della diversità: l’inclusione come leva strategica per attrarre e ritenere il capitale umano”, un momento di confronto sull’importanza dell’inclusione nelle PMI, in cui sono state condivise le esperienze di piccole e medie imprese del Veneto che hanno integrato con successo le politiche DEI.
All’evento, moderato dalla giornalista Katy Mandurino, hanno partecipato Barbara Falcomer, Direttrice Generale di Valore D, Michela Campagnolo di F.lli Campagnolo, Giovanni Dal Lago di Officina Stellare S.p.A., Pietro Geremia di San Marco Group Spa e Monica Perin di F.lli Perin.
In queste quattro brevi interviste, CEO e Presidenti hanno raccontato l’inizio del percorso di integrazione delle politiche di diversity all’interno delle loro aziende e rivolto alcuni consigli utili alle PMI che intendono approcciarsi alle tematiche di diversità e inclusione.
Michela Campagnolo – AD F.lli Campagnolo
“È un percorso che è iniziato con la sostenibilità e poi con la presa di coscienza di tutto ciò che questo poteva comprendere”
Giovanni Dal Lago – CEO e VP Officina Stellare
“Ogni risorsa che lavora nelle azienda ha delle caratteristiche e delle potenzialità che sono diverse le une dalle altre: è importante tirare fuori il massimo”
Pietro Geremia – Presidente e AD San Marco Group
“Siamo partiti dalle persone ascoltando i loro bisogni”
Monica Perin – Presidente F.lli Perin
“Il mio consiglio a chi vuole approcciarsi a questi progetti è di guardarsi dentro, perché qualsiasi persona può mettere in piedi delle cose importanti”.