Maggio 2018: l’occupazione cresce ancora e aumentano le assunzioni stabili

Dopo un aprile al top, che registrava 64.000 lavoratori in più con contratti a termine rispetto al mese precedente e un’occupazione che sfiorava il 59%, il trend positivo continua.

Con 3 milioni e 74 mila nuovi contratti firmati, a maggio 2018 sono stati 23 milioni e 382.000 gli occupati sul territorio italiano: mai così tanti dal 2008, secondo l’Istat. Il tasso di occupazione femminile sale ancora e tocca il 49,7%. Ad aprile era al 49,4%.

La disoccupazione nel frattempo è calata di altri 0,3 punti percentuali fino a sfiorare il 10,7%, numeri che non si vedevano da agosto 2012. La situazione è migliorata anche per gli under 25, nonostante i senza lavoro rimangono ancora il 31,9% e peggio dell’Italia ci siano solo Spagna e Grecia.

 

 

 

Di Maio ha però commentato: «I dati Istat rilevano obiettivamente i contratti, anche quelli di due giorni, per cui smettiamola di chiamarli record di occupazione, oggi abbiamo segnato un record di precariato dello Stato italiano. Se vogliamo celebrare il lavoro deve essere stabile e dignitoso». Vero: il saldo sulle assunzioni a maggio è stato pari a +114.000 unità (+0,5% rispetto ad aprile) e la stragrande maggioranza dei nuovi posti di lavoro è a termine. Tuttavia, l’aumento è avvenuto sia per le assunzioni stabili (+70 mila), sia per quelle a tempo determinato (+62 mila). Chi ha beneficiato maggiormente del nuovo trend positivo sono stati i lavoratori tra i 25 e i 34 anni (+31 mila) e, soprattutto, gli ultracinquantenni (+98 mila). Sono risultati invece in diminuzione gli indipendenti (-18 mila).

 

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