La sostenibilità al centro delle scelte d’investimento

La sostenibilità occupa una posizione di crescente rilievo nella pianificazione del risparmio e dell’investimento degli italiani: per una larga maggioranza di risparmiatori le aziende con buone pratiche ESG (Environmental, Social and Governance) sono più redditizie nel lungo periodo.

 

Questo è quanto emerge da un’indagine condotta da AXA Investment Managers sulle attitudini d’investimento in Italia: per un numero crescente di risparmiatori, l’attenzione ai temi ambientali, sociali e di governance ha una grande rilevanza nelle decisioni d’investimento, sia in termini di interesse per i temi, sia in termini di rendimento. Oltre il 70% del campione, infatti, ritiene che le società che adottano politiche di sostenibilità siano in grado di ottenere un vantaggio competitivo nel lungo periodo, con conseguenti benefici per gli investitori.

 

Giovani e donne i più sensibili alla sostenibilità negli investimenti

Un altro dato interessate registrato dall’indagine di AXA è che la sensibilità per i temi ESG è particolarmente accentuata tra i giovani di età compresa tra i 22 e i 30 anni, il 76% è interessato a conoscere l’impegno delle imprese in termini di impatto ambientale. Più precisamente, il sondaggio ha evidenziato che i temi su cui si concentra maggiore interesse sono la tecnologia green e il consumo responsabile (rispettivamente, con il 59% e il 46% degli intervistati); seguono l’Intelligenza Artificiale (31%) e il cambiamento climatico (29%).

 

Tra le categorie più sensibili ai temi ESG rientrano anche le donne: secondo un’indagine del 2018 condotta da Doxa e dal Forum per la Finanza Sostenibile tra i risparmiatori retail, il 77% delle intervistate ritiene che le tematiche ambientali, sociali e di governance siano importanti in ambito finanziario. Per esempio, la presenza di programmi dedicati alla conciliazione lavoro/famiglia e di politiche del personale volte a garantire le pari opportunità nelle imprese sono considerate rilevanti dal 76% delle intervistate contro, rispettivamente, il 63 e il 60% degli uomini.

 

Queste tendenze, pur rappresentando ancora una quota ridotta nel panorama complessivo della finanza sostenibile, segnalano che per gli italiani è importante conseguire risultati socio-ambientali concreti attraverso i propri investimenti. Questo tipo di approccio rientra nell’impact investing, una strategia che comprende investimenti in imprese, organizzazioni e fondi realizzati con l’intento di generare impatti socio-ambientali positivi e misurabili e, al tempo stesso, un ritorno finanziario per l’investitore, una strategia che ha registrato una crescita poderosa sia in Italia, sia in Europa.

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