“L’inclusione è un atto di volontà”: intervista di Paola Mascaro su DiverCity

Proponiamo alcuni estratti di un’intervista alla Presidente di Valore D Paola Mascaro su DiverCity, il primo magazine europeo dedicato a progetti e iniziative sul tema dell’inclusione e dell’innovazione. In questo numero, dedicato ai “generi”, Paola Mascaro riflette sulla sua storia professionale e sul suo impegno per la diversità e l’inclusione in azienda, ripercorrendo così gli ostacoli tipici della carriera femminile – come la mancanza di modelli di leadership – ma anche soluzioni per abbatterli, oltre a proporre visioni sul futuro.

 

Ad esempio, racconta Paola, una prima soluzione individuata davanti al vuoto di role model femminili all’inizio della carriera lavorativa è stata costruire una rete.

“Ero circondata da una completa mancanza di riferimenti femminili proprio quando confrontarsi con una donna senior sarebbe stato fondamentale, sono nate la consapevolezza e l’impegno per migliorare questo divario all’interno dell’organizzazione, affrontando il tema della conciliazione – che era un problema reale, soprattutto per le donne –, contribuendo a identificare e attuare uno stile di leadership che non fosse emulativo di quelli maschili, costruendo una rete. Una rete che mettesse in connessione professioniste accomunate da un bisogno condiviso e dalla voglia di confrontarsi”.

 

 

Paola Mascaro, Presidente di Valore D

 

Questo slancio ha trovato concretizzazione nel progetto di Valore D InTheBoardroom, promosso da GE – multinazionale in cui Mascaro ha iniziato a lavorare nel 2011 – insieme a Egon Zehnder e Linklaters come partner dalla prima edizione, successivamente includendo anche Borsa Italiana. InTheBoardroom, che nel 2020 vedrà la sua nona edizione, è un programma rivolto a donne executive che prevede percorsi di formazione e networking con esperti, coaching e laboratori di self-empowerment, con l’obiettivo di guidare e promuovere l’inserimento di donne di talento nei CdA.

Per saperne di più, visita il sito di InTheBoardroom

 

E qui si arriva a un altro nodo della carriera femminile: l’attività di networking, che è rilevante tanto quanto avere competenze specifiche o saper portare avanti i propri obiettivi di lavoro.

“Un tema che mi è particolarmente caro: moltissime giovani donne che incrocio durante l’attività di mentoring sono ancora orientate esclusivamente all’esecuzione del compito, per ottenere approvazione e dimostrare di essere competenti. E questo accade poiché esistono, ancora oggi, moltissimi pregiudizi che riguardano l’esposizione di sé, lo storytelling personale. Al contrario, si tratta di tenere informati i propri stakeholder, di saper comunicare le proprie capacità e i propri successi”

dichiara la Presidente.

 

Prossimi obiettivi?

Facilitare e aumentare l’accesso al mondo del lavoro ad parte delle donne, poiché genera benessere per tutti (per le donne stesse, per i nuclei famigliari, per le organizzazioni). Ma anche accesso a ruoli di vertice, di leadership operativa, ci spiega Paola:

“Ad oggi solo i CdA hanno tutela giuridica riguardo ad un’equa rappresentanza di genere, mentre l’ingresso a ruoli esecutivi è ancora molto basso, in Italia è sotto il 10%”. E puntare su capacità e competenze delle donne, eliminando gli stereotipi di genere che tengono lontano dallo studio delle STEM e favorendo il re-skilling, affinché le donne non siano escluse dai lavori del futuro”.

 

Su questi temi, così attuali, ci sono ancora molti dibattiti aperti, ma l’importante è “non distogliere lo sguardo dal traguardo proprio quando si pensa di averlo raggiunto. Perché l’obiettivo non è raggiunto finché non l’hai oltrepassato” afferma Paola Mascaro.

 

Per leggere l’intervista completa di Paola Mascaro su DiverCity 

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