Italia secondo paese più vecchio al mondo secondo i dati Istat 2018

Il 16 maggio è stato pubblicato il rapporto annuale Istat 2018 – La situazione del Paese

Le nascite calano per il nono anno di fila, si diventa genitori sempre più tardi e il sostegno sociale è debole, a discapito delle famiglie: eccolo, il quadro dell’Italia nel 2018.

Secondo gli indicatori del rapporto Istat, l’Italia è il secondo paese più vecchio al mondo dopo il Giappone, con un’incidenza di 168,7 anziani ogni 100 giovani all’1 gennaio 2018. Nel 2017, per il nono anno consecutivo, le nascite calavano ulteriormente del 2%, con una popolazione totale di 60,5 milioni e 100.000 residenti in meno rispetto al 2016.

Istat2018
La situazione del Paese: il declino demografico (Istat, 2018)

 

Insomma, l’Italia supera a fatica la crisi e, anzi, ne esce più vecchia che mai. I dati disponibili per i primi mesi del 2018 parlano di una prosecuzione del recupero della crescita dell’economia, ma a ritmi lenti, tipici di chi è ormai anziano. Il recupero, inoltre, non è solo moderato, ma anche disomogeneo sul territorio nazionale. Mentre il Nord arranca, il Mezzogiorno è quasi totalmente tagliato fuori dalla ripresa. Ancora una volta, ad avere un contratto di lavoro stabile sono soprattutto gli over 50. Sotto il Po, l’occupazione femminile è di 13 punti inferiore rispetto alla media europea. E il governo offre sostegni sociali che funzionano male e poco.

 

Dati Istat 2018: La situazione del Paese
La situazione del Paese: il mercato del lavoro (Istat, 2018)

 

Insomma, non certo quello che si potrebbe definire un contesto favorevole alla creazione di una famiglia. Solo il 7% delle famiglie, infatti, riceve un supporto formale, mentre il 6,9 % rimane sulla soglia della povertà assoluta (1,8 milioni di persone).

Queste tematiche sono particolarmente care a Valore D, che si impegna per l’avanzamento del talento femminile nel mondo del lavoro e per la conciliazione dei ritmi di carriera e vita privata.

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