InspirinGirls e Intesa Sanpaolo per superare gli stereotipi di genere

Ieri Intesa Sanpaolo, partner di InspirinGirls insieme a Eni e Snam, ha ospitato un evento a Milano per celebrare la nuova fase del progetto: 65 donne che lavorano per Intesa Sanpaolo porteranno le loro testimonianze nelle scuole per gli stereotipi di genere, come role model. InspirinGirls è un progetto che ha obiettivo quello di creare nelle ragazze la consapevolezza del proprio talento, liberandole che frenano le loro ambizioni lavorative e, come ha sottolineato Rosario Strano  il chief operating officer della banca, ha “l’obiettivo è far capire ai giovani che i sogni sono possibili”.

 

“L’obiettivo è molto sfidante. Trasmettere un messaggio molto chiaro: che attraverso la passione, la determinazione, l’impegno, tutto si può raggiungere. Le ragazze e i ragazzi devono mirare a quello che vogliono diventare, superando tutti gli stereotipi di genere che, purtroppo, nella nostra società sono duri a morire”. Così Rosario Strano, chief operating officer di Intesa Sanpaolo, a margine dell’evento organizzato ieri dalla banca per InspirinGirls, a Milano, a cui ha partecipato anche l’assessora Roberta Cocco, assessora alla Trasformazione Digitale e Servizi Civici del comune di Milano.

 

“Da tempo – aggiunge Strano – siamo soci fondatori e sostenitori di Valore D, l’associazione che in Italia promuove il progetto internazionale InspirinGirls. Abbiamo, quindi, promosso questo incontro con le role model e con i loro responsabili per dare nuovo slancio al progetto, rafforzando una cultura di attenzione allo sviluppo personale e professionale delle persone, soprattutto dei giovani, senza preconcetti di genere o di età, abilità, etnia, religione. Si tratta di una cultura già ben diffusa nel nostro management e spesso ribadita dal nostro Ceo Carlo Messina.

 

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InspirinGirls porta avanti il tema dell’inclusione. Ma che cosa sta facendo Intesa Sanpaolo in questo campo? “Sta alimentando – rimarca Strano – molte progettualità. Quando parliamo di inclusione, non parliamo soltanto di progetti relativi alla parità di genere, ma anche alla valorizzazione della diversità di età, di culture e molto altro. È un tema ampio che affrontiamo in maniera seria, perché vogliamo distinguerci per questo. Dalla fine dell’anno scorso abbiamo istituito una nuova posizione, Diversity & Inclusion manager, che riporta a me e che dovrebbe sempre più coordinare le iniziative sul piano strategico riguardanti l’inclusione”.

 

“In banca – conclude Strano – convivono molte professioni, da quelle proprie dell’attività economico finanziaria a quelle innovative, date dalle nuove esigenze del digitale. Oggi assumiamo ingegneri, fisici, data scientist. Sviluppare una presenza femminile in queste aree è fondamentale se vogliamo mantenere un sano equilibrio di genere ad ogni livello dell’organizzazione anche in futuro. InspirinGirls va esattamente in questa direzione”.

 

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