Da McKinsey a Edelman, sono numerosi gli studi che confermano l’importanza delle politiche di diversità e inclusione e il loro impatto sul benessere delle persone e la crescita delle imprese.
Ad oggi esistono diversi acronimi per identificare le strategie aziendali sul tema e Valore D ha scelto di utilizzare DEI, una sigla che racchiude tre elementi fondamentali per lo sviluppo delle organizzazioni e del capitale umano. È da questo impegno che nasce DEI by DEI, un kit su misura per aiutare le imprese associate a integrare le tematiche DEI all’interno del proprio modello di business.
Perché DEI?
A differenza dell’abbreviazione D&I, che mette in risalto i termini diversità e inclusione, l’acronimo DEI vuole evidenziare il legame imprescindibile tra le parole diversità, equità e inclusione.
D. Per diversità si intende l’insieme di tutte le persone rappresentate all’interno della forza lavoro in relazione a genere, etnia, cultura, età, identità di genere, orientamento sessuale, abilità fisiche e neurodiversità, e a quelle caratteristiche che riflettono il modo di ciascun individuo di pensare o vedere il mondo.
E. L’equità fa riferimento invece alla necessità di garantire a tutte le persone le stesse opportunità. Se l’uguaglianza si focalizza sul concetto di eguale trattamento, l’equità fa un passo in più, riconoscendo che non tutti gli individui condividono le medesime condizioni di partenza, motivo per cui è necessario adattare le modalità di intervento alle particolarità del caso.
L’aggiunta dell’equità all’acronimo è necessaria per risolvere eventuali squilibri di potere nei confronti di gruppi sottorappresentati, assicurando così che tutte le persone all’interno di una stessa organizzazione godano di condizioni, opportunità e vantaggi simili.
I. L’inclusione, infine, rimanda al livello di coinvolgimento di lavoratori e lavoratrici all’interno delle organizzazioni e al modo in cui le risorse vivono il luogo di lavoro, si sentono ascoltate e valorizzate.
Molteplici benefici
I benefici della DEI per le imprese sono molteplici, a partire da una migliore prestazione economica. A riguardo, il report McKinsey “Diversity matters even more” (2023) fornisce un’analisi del rapporto tra la diversità rappresentata nella leadership e la performance aziendale. Dallo studio emerge che le aziende del top-quartile per diversità di genere negli executive team (quindi con maggiore diversità al loro interno) hanno una probabilità di outperformance finanziaria superiore del 39% rispetto alle aziende del bottom-quartile (quello con meno diversità di genere). Gli stessi risultati si hanno per quanto riguarda la diversità etnica-culturale.
Negli ultimi anni le organizzazioni che si sono impegnate per integrare diversità, equità e inclusione nelle loro politiche di assunzione hanno riscontrato, inoltre, un miglioramento generale della propria immagine oltre che una maggiore facilità nell’attrarre nuovi talenti e mantenere quelli già presenti in azienda.
Lo studio di Edelman “Trust Barometer: Trust at work” (2023) spiega che la probabilità di un dipendente di lavorare per un’azienda che sostiene pubblicamente i diritti umani è 14,5 volte superiore. Lavoratori che si sentono ascoltati, valorizzati e motivati sono il carburante di ogni impresa che desidera crescere e migliorare, soprattutto in un contesto dove l’approccio al lavoro sta cambiando.
Infatti, tenere conto di diverse prospettive può migliorare la qualità del processo decisionale, aumentando l’innovazione e il coinvolgimento della forza lavoro: team diversi sono generalmente più inclini ad adattarsi al cambiamento e alle richieste del cliente, oltre che alla risoluzione di problemi inaspettati e al lavoro di squadra.
Il Kit DEI di Valore D
È partendo da queste considerazioni che Valore D ha sviluppato DEI by DEI, un documento che sintetizza il patrimonio di conoscenza che l’associazione ha maturato in 15 anni di attività al fianco delle aziende del network per aiutarle a orientarsi e a integrare tutte le dimensioni che hanno un impatto su Diversità, Equità, Inclusione. Si tratta di uno strumento facile da consultare e utilizzare, che dà un supporto concreto a tutte le organizzazioni che vogliono massimizzare il potenziale delle proprie persone.
Il toolkit permette alle aziende associate di sviluppare un solido approccio DEI attraverso una metodologia declinata in 7 sezioni che ne approfondisce gli elementi fondamentali, a partire dalla definizione degli obiettivi e dalla misurazione della propria situazione interna, perché “non si può migliorare ciò che non si misura”. Ciascuna realtà potrà poi scegliere quali spunti cogliere e quali elementi introdurre, in totale libertà, in base alle esigenze specifiche.
“La DEI non è un vestito a taglia unica. Ogni organizzazione deve trovare la sua dimensione autentica, la chiave per essere coerente nell’evoluzione del proprio DNA. Questo strumento propone una mappa di riferimento, ed è costruito sulle esperienze delle tante organizzazioni che negli anni hanno generosamente condiviso successi e ostacoli. Un autentico processo di knowledge sharing in cui chi ha già tracciato la strada mette a disposizione di chi sta cominciando sapere e competenze”
Laura Fedeli, Valore D