Tre motivi per cui fare impresa è una cosa da donne

Il binomio donne e impresa fatica ancora a imporsi nel nostro Paese: dati Istat illustrano che il 71% delle aziende italiane è guidato da imprenditori maschi, e solo il restante 29% da imprenditrici, sebbene la tendenza sia in crescita.

Un cambiamento culturale che incida sulla mentalità, sui modelli culturali di genere e di famiglia, che portano le donne a sviluppare minor propensione al rischio, richiede tempo e intanto le donne faticano ancora a trovare un proprio spazio.

Tutti limiti da cui uscire, il più rapidamente possibile. In questo senso la rivista Elle propone oggi 3 motivi per cui le donne dovrebbero passare dal “potrei fare impresa” a “posso fare impresa” adesso:

 

  • Fare impresa fa vivere nel mondo i nostri valori: in quanto imprenditrici, le donne avranno la possibilità di far vivere nel mondo concretamente i loro valori attraverso la creatività e l’innovazione dei prodotti o servizi progettati. Chi li sceglierà, trasmetterà di conseguenza l’etica dei prodotti, che può includere valori come l’ecologia piuttosto che il rispetto per il proprio corpo.

 

  • Fare impresa riduce il gender pay gap: il divario salariale è un problema concreto con il quale si confrontano tutte le donne lavoratrici dalle giornaliste alle attrici di Hollywood. Una donna che fa impresa non pagherà meno le donne degli uomini, quindi fare impresa diventa un modo semplice e concreto per accelerare il raggiungimento di una parità salariale.

 

  • Fare impresa incrementa il numero di role model femminili: se l’insicurezza nel fare impresa persiste ancora oggi è perché ci sono poche imprenditrici donne; ancora troppi pochi role model femminili ai quali ispirarsi e ai quali guardare con slancio mimetico e profonda ammirazione.

 

Che le donne prendano coscienza che ognuna di loro può diventare una role model e fare impresa è sicuramente uno dei migliori propositi per l’anno appena iniziato.

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