Conoscere il proprio valore: donne e benessere finanziario

UBS Investor Watch ha condotto un’ampia ricerca per studiare il modo in cui le donne di tutto il mondo gestiscono le loro finanze. Abbiamo intervistato quasi 3.700 donne sposate, vedove e divorziate in Italia. Che rapporto hanno le donne con la gestione del loro benessere finanziario? Sono pienamente coinvolte nelle decisioni finanziarie che le riguardano? E se no, perché?

Le risposte sono sorprendenti.Si pensa comunemente che le donne non partecipino molto alla gestione delle loro finanze, lasciando che i coniugi prendano il comando. Ciò non è del tutto vero: infatti, oltre l’80% delle donne a livello globale è fortemente coinvolta nelle scelte finanziarie a breve termine, come le spese quotidiane, il budget familiare. Tuttavia, quasi il 60% delle donne non si occupa degli aspetti più importanti del loro benessere finanziario: investimenti, assicurazioni, pensionamento e altre forme di pianificazione a lungo termine.

Perché così tante donne si concentrano sul presente ma ignorano il futuro?

Le ragioni variano, spesso in modo decisivo, da un Paese all’altro. Ad esempio, le donne negli Stati Uniti e a Singapore scelgono di non prendere decisioni finanziarie a lungo termine perché credono che il coniuge ne sappia di più. Le donne in Italia e in Brasile sentono di avere responsabilità più urgenti. Di seguito le motivazioni principali:

 

Sebbene le donne siano consapevoli della loro crescente longevità e dei bisogni finanziari ad essa associati, la maggior parte di loro tende ancora a concentrare i propri sforzi sulle responsabilità finanziarie di breve termine.

Solo il 23% delle donne prende decisioni finanziarie di lungo termine, quali gli investimenti e la pianificazione finanziaria e assicurativa, che hanno sul loro futuro un impatto maggiore rispetto alla sola gestione dei pagamenti. La condivisione di queste scelte riguarda il 19% delle donne. La maggioranza (59%), invece, preferisce delegare queste responsabilità al partner. 

Ruolo negli investimenti e nelle decisioni finanziarie di lungo periodo

 

A prescindere dal motivo, non pianificare il futuro comporta dei rischi. Poiché le donne in tutto il mondo sono più longeve, aumenta la probabilità di diventare vedove o divorziare e dovranno a quel punto da sole gestire le proprie finanze, con alti livelli di frustrazione. Mentre le donne che pianificano a lungo termine il loro futuro finanziario in collaborazione con il coniuge riportano livelli elevatissimi di soddisfazione: quasi tutte hanno un’elevata fiducia nel futuro, si sentono meno ansiose per il denaro e commettono meno errori finanziari. Condividendo le decisioni insieme, sia le donne che gli uomini possono affrontare il futuro con ottimismo e dare l’esempio alle generazioni future.

 

I risultati

Molte donne rimpiangono di non essere state coinvolte prima nelle principali decisioni finanziarie. In Italia, le donne spesso non percepiscono i veri rischi del loro disinteresse a tematiche finanziarie. Accusano il colpo solo in caso di divorzio o se il loro coniuge muore. Ed è in questo momento che ben il 58% delle divorziate e delle vedove italiane ha avuto qualche sorpresa. Il 39% di loro ha scoperto un sostegno finanziario da parte del partner a beneficio di altri, il 36% ha scoperto spese fino ad allora tenute nascoste, il 41% delle intervistate si è ritrovata con più risorse rispetto alle attese.
Con questi presupposti, l’88% delle donne divorziate o vedove intervistate oggi suggerirebbe alle altre donne di avere un ruolo più attivo nella gestione delle risorse famigliari. Una percentuale simile (86%) evidenzia anche che le donne stanno iniziando a prepararsi di più su temi finanziari per affrontare in modo adeguato qualunque eventualità.

 

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