“Ricostruire la fiducia”: è questo il tema chiave del 54esimo appuntamento del World Economic Forum, in programma dal 15 al 19 gennaio a Davos, che come ogni anno vedrà riunirsi nella cittadina svizzera una selezione di delegati provenienti dal mondo degli affari, dai governi, dalla società civile, dai media e dall’ambito accademico per discutere in modo costruttivo delle questioni globali più urgenti.
Anche nel 2024, la geopolitica, la politica e le imprese avranno un ruolo di primo piano, insieme alla rivoluzione tecnologica e alla sfida della sostenibilità.
Tutti i temi protagonisti
L’appuntamento di quest’anno del World Economic Forum porrà l’attenzione sulla fiducia e sui principi che la guidano, vale a dire trasparenza, coerenza, responsabilità, in un tempo attraversato da profondi cambiamenti, da policrisi e nuove politiche economiche. Per affrontare le trasformazioni in corso e la crescente frammentazione, il WEF sottolinea l’importanza di ricostruire la fiducia su tre fronti: nel futuro, all’interno della società e tra le nazioni.
Quattro i temi principali attorno ai quali ruoteranno gli eventi in programma:
- Raggiungere la sicurezza e la cooperazione in un mondo fratturato. In che modo affrontare efficacemente le crisi attuali, come quella in Medio Oriente, e allo stesso tempo porre un freno alle forze strutturali della frammentazione? Come identificare le aree in cui la cooperazione è essenziale per garantire uno scenario vantaggioso per tutte le parti interessate?
- Creare crescita e occupazione per una nuova era. Come possono governo, imprese e società civile unirsi intorno a un nuovo quadro economico per evitare un decennio di bassa crescita e mettere le persone al centro di una traiettoria più prospera? Come minimizzare i compromessi e massimizzare le sinergie in una situazione in cui le misure tradizionali sembrano fallire?
- L’intelligenza artificiale come forza trainante dell’economia e della società. Come utilizzare l’IA a vantaggio di tutti? In che modo il panorama normativo bilancia l’innovazione e i rischi per la società? Come si interfaccerà l’IA con le altre tecnologie trasformative, tra cui il 5/6 G, l’informatica quantistica e le biotecnologie?
- Una strategia a lungo termine per il clima, la natura e l’energia. Come sviluppare un approccio sistemico a lungo termine per raggiungere gli obiettivi di un mondo neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio e vantaggioso per la natura entro il 2050, fornendo al contempo un accesso economico, sicuro e inclusivo all’energia, al cibo e all’acqua?
Le persone al centro della crescita
Nell’ambito della sezione “Creare crescita e occupazione per una nuova era”, gli eventi in programma affronteranno numerosi temi, tra cui il ruolo che società e istituzioni hanno nel contrasto al divario di genere e i benefici per l’economia mondiale derivanti da una sua riduzione; le molteplici dimensioni della disuguaglianza globale, i costi socio-economici e gli interventi politici necessari; la fiducia tra lavoratori e leader.
Nel corso degli incontri verrà dato spazio anche all’importanza di promuovere opportunità economiche per i gruppi più sottorappresentati; agli insegnamenti che le organizzazioni possono trarre per incoraggiare la DEI e garantire strategie di successo; alla diversità etnico-culturale; all’inclusione delle persone LGBT+ nei luoghi di lavoro; al rapporto tra tecnologia e esseri umani.
Il valore dell’incontro
La scorsa edizione del meeting, a cui erano presenti oltre 2.000 nomi di alto profilo, ha visto i vertici di Davos discutere soprattutto di crisi energetica, cambiamento climatico e inflazione, parità di genere e lavoro.
Anche quest’anno, l’obiettivo dell’incontro sarà generare impatto e aumentare la connettività, consentendo a una molteplicità di attori – dai più noti ai meno conosciuti – di mettere a fattor comune idee e prospettive che potrebbero cambiare il pianeta. Come affermato da Sven Smit, presidente e direttore del McKinsey Global Institute “Le grandi voci saranno presenti, ma le piccole porteranno molta speranza”, a conferma di quanto ogni contributo – anche quello che passa inosservato ai riflettori – può fare la differenza.