Conoscere il proprio valore, prevenire la violenza economica

Le forme di violenza sulle donne hanno molte sfumature. Non sono fatte solo di pugni e minacce, esiste anche il cosiddetto abuso finanziario, una sottile, ma terribile, forma di violenza che si basa sull’impossibilità, per la vittima, di avere accesso ai propri soldi, o ad avere un posto di lavoro (e dunque uno stipendio). Questa forma di sopruso sfrutta il denaro come strumento di potere e mira dritto all’indipendenza della donna. Il problema più grave? Il 78% delle vittime non ne è consapevole (dati della Rete nazionale per porre fine alla violenza domestica – NNEDV riportati da Business Insider). Ora anche la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne riconosce questa forma di sopraffazione.

Le donne spesso non percepiscono i veri rischi del loro disinteresse a tematiche finanziarie

Che rapporto hanno le donne con la gestione finanziaria? Sono pienamente coinvolte nelle decisioni che le riguardano? L’alfabetizzazione su temi finanziari è oggi fondamentale, soprattutto per le donne, molto più esposte al rischio di insicurezza economica.

UBS Investor Watch ha condotto un’ampia ricerca, intitolata “Conoscere il proprio valore”, per studiare il modo in cui le donne gestiscono le loro finanze, intervistandone quasi 3.700. Si pensa comunemente che le donne non partecipino molto alla gestione delle loro finanze, lasciando che i coniugi prendano il comando. Ciò non è del tutto vero: infatti oltre l’80% delle donne a livello globale è fortemente coinvolta nelle scelte finanziarie a breve termine, come le spese quotidiane, il budget familiare. Tuttavia, quasi il 60% delle donne non si occupa degli aspetti più importanti del loro benessere finanziario: investimenti, assicurazioni, pensionamento e altre forme di pianificazione a lungo termine.

 

Perché così tante donne si concentrano sul presente ma ignorano il futuro?

Le donne in Italia sentono di avere responsabilità più urgenti. Sebbene siano consapevoli della loro crescente longevità e dei bisogni finanziari ad essa associati, la maggior parte di loro tende ancora a concentrare i propri sforzi sulle responsabilità finanziarie di breve termine.

Di seguito le motivazioni principali:

Fonte: UBS Investor Watch 2019

 

Solo il 23% delle donne prende decisioni finanziarie di lungo termine, quali gli investimenti e la pianificazione finanziaria e assicurativa, che hanno sul loro futuro un impatto maggiore rispetto alla sola gestione dei pagamenti. La condivisione di queste scelte riguarda il 19% delle donne. La maggioranza (59%), invece, preferisce delegare queste responsabilità al partner. 

 

Ruolo negli investimenti e nelle decisioni finanziarie di lungo periodo. Fonte: UBS Investor Watch 2019

 

 

A prescindere dal motivo, non pianificare il futuro comporta dei rischi. Poiché le donne in tutto il mondo sono più longeve, aumenta la probabilità di diventare vedove o divorziare e dovranno a quel punto da sole gestire le proprie finanze, con alti livelli di frustrazione. Mentre le donne che pianificano a lungo termine il loro futuro finanziario in collaborazione con il coniuge riportano livelli elevatissimi di soddisfazione: quasi tutte hanno un’elevata fiducia nel futuro, si sentono meno ansiose per il denaro e commettono meno errori finanziari. Condividendo le decisioni insieme, sia le donne che gli uomini possono affrontare il futuro con ottimismo e dare l’esempio alle generazioni future.

 

I risultati

Molte donne rimpiangono di non essere state coinvolte prima nelle principali decisioni finanziarie. Il prezzo del disinteresse si paga solo in caso di divorzio o se il loro coniuge muore. Ed è in questo momento che ben il 58% delle divorziate e delle vedove italiane ha avuto qualche sorpresa. Il 39% di loro ha scoperto un sostegno finanziario da parte del partner a beneficio di altri, il 36% ha scoperto spese fino ad allora tenute nascoste, il 41% delle intervistate si è ritrovata con più risorse rispetto alle attese.
Con questi presupposti, l’88% delle donne divorziate o vedove intervistate oggi suggerirebbe alle altre donne di avere un ruolo più attivo nella gestione delle risorse famigliari. Una percentuale simile (86%) evidenzia anche che le donne stanno iniziando a prepararsi di più su temi finanziari per affrontare in modo adeguato qualunque eventualità.

 

 

Per consultare la ricerca UBS Investor Watch “Conoscere il proprio valore” 

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