In vigore dal 2011, è valida fino al 2022. Obbliga le società quotate a riservare un terzo dei posti nei board al genere meno rappresentato. La legge Golfo-Mosca è stata una importante novità nell’ambito del diritto societario italiano, nata per far fronte alla consistente discriminazione nei confronti delle donne nei consigli di amministrazione delle aziende, riflesso della discriminazione complessiva nella nostra società. La legge, tuttavia, ha anche una data di scadenza, e i suoi effetti si esaurirebbero nel 2022, per questo sta nascendo la proposta di prorogarla.
Ma quali risultati sono stati ottenuti finora?
Gli effetti della legge sono misurabili e mostrano cifre davvero positive: ad esempio, se nel 2010 le donne rappresentavano solo il 6% dei componenti dei consigli di amministrazione delle società quotate -uno dei tre peggiori dati di tutti i Paesi membri dell’Unione Europea- nel 2018 la percentuale è aumentata al 33,5%. L’ingresso delle nuove amministratrici, oltre che rispondere ad un principio di equità di genere, ha contribuito a modificare altre caratteristiche dei cda, riducendo l’età media, aumentando il livello medio di istruzione, la diversità in termini di età e il background professionale. Dai dati Openpolis del 2017 emerge inoltre che le donne nei cda sono mediamente più giovani e più istruite rispetto ai colleghi uomini. Hanno 50,9 anni rispetto ai 58,9 degli uomini e l’88,5% di loro ha una laurea, rispetto all’84,5% degli uomini.
Il cambiamento c’è, ma il percorso non è ancora sufficiente, nonostante il trend positivo.
Per questo è nata la proposta di proroga della legge, con la possibilità di proporre ulteriori tre mandati di durata delle disposizioni previste della legge. C’è bisogno di più tempo, di un tempo congruo per far sì che lo scopo di questa legge sia raggiunto appieno e il cambio culturale diventi un principio naturale per il miglioramento sociale.
L’intenzione di proseguire il percorso intrapreso è stata così commentata dalla statistica sociale Linda Laura Sabbadini: «il rinnovo della Golfo Mosca è positivo per due motivi fondamentali: primo, gli effetti della legge sono molto positivi in termini quantitativi. Secondo, gli effetti sono positivi anche qualitativamente, il livello dei curricula delle donne è elevato e ha rappresentato una spinta al miglioramento anche di quello degli uomini. Ritengo che l’alleanza trasversale delle donne sia un bene prezioso per far marciare i diritti delle donne. Che sia la prima di una lunga serie di iniziative per l’avanzamento delle donne».