Disparità di genere, standard estetici e lavoro
Due donne su cinque rinuncerebbero a un anno di vita per raggiungere il loro ideale di bellezza1. Il 45% dei datori di lavoro è meno propenso ad assumere una persona grassa2. Il 25% delle donne nere ha perso opportunità lavorative a causa dei propri capelli3.
La riflessione su cosa sia il bello esiste da sempre, nel tempo si è però trasformata in discorso sul corpo femminile. Come incidono gli standard estetici sulle relazioni e le organizzazioni sociali? Che impatto hanno sulla partecipazione alla vita pubblica delle donne?
In occasione della Giornata Internazionale dei diritti delle donne, il 10 marzo alle 18.30, una conversazione per parlare di come un certo concetto di bellezza possa diventare strumento di esercizio del potere e amplificatore della disparità di genere, anche nella vita lavorativa delle persone.
Maura Gancitano, filosofa e scrittrice, ne parla con Lara Lago, giornalista e body activist, Loredana Lipperini, scrittrice, conduttrice radiofonica e attivista culturale e Nogaye Ndiaye, giurista, scrittrice e divulgatrice antirazzista.
1 Dove, The Real State of Beauty: A Global Report, aprile 2024.
2 Emma e. Levine, Maurice E. Schweitzer, “The affective and interpersonal consequences of obesity”, in: Organizational Behaviour and Human Decision Processes, Elsevier, Volume 127, marzo 2015, pp. 66-84.
3 Michelle De Leon, Workplace Hair Acceptance Report, 14 settembre 2023.