L’indagine “Opinioni e percezioni sul tema della disabilità“, realizzata dall’Osservatorio D, è il risultato della collaborazione tra Valore D e SWG per comprendere come le persone percepiscono la disabilità.
Dallo studio si evince che, circa nel 50% dei rispondenti, prevale un’idea di accudimento e protezione nei confronti della persona con disabilità e una difficoltà comune nel riconoscere le disabilità invisibili. Più di 7 su 10 pensano che anche i media non rappresentano adeguatamente le persone con disabilità; anzi, il 27% crede che queste vengono quasi del tutto ignorate.
La piena inclusione resta quindi un miraggio, ma anche un obiettivo comune, un compito che spetta a tutti e tutte. Per portarlo a termine è necessario partire dai luoghi considerati più respingenti: per primi strade, marciapiedi e mezzi pubblici, ma anche uffici e posti di lavoro (considerati non inclusivi da oltre il 50% del campione). Infatti, tra gli attori che dovrebbero occuparsi di gestire e assicurare l’inclusione delle persone con disabilità troviamo: al primo posto Stato e Istituzioni pubbliche (fondamentali per il 71%), seguiti da aziende e mondo del lavoro (lo pensa il 62% del campione).
Infine, rimane aperta la questione sul ruolo dei caregiver: tra chi pensa che siano loro a ricoprire il ruolo più importante per le persone con disabilità e chi crede che debba essere lo Stato a dare supporto senza ricadere su figure terze. Nonostante ciò, 8 persone su 10 pensano che i caregiver dovrebbero ricevere maggior supporto e riconoscimento economico, psicologico e sociale.
