Il Dipartimento per le Pari Opportunità ha pubblicato una ricerca sugli effetti della Legge Golfo-Mosca. I dati, presi in analisi dal Gruppo Cerved, mettono in chiaro che le quote di genere sono aumentate del 75% in quattro anni all’interno degli organi collegiali delle società pubbliche.
Questa crescita è il risultato di numeri precisi: al 30 settembre 2018 le donne rappresentano il 32,1% dei board amministrativi e di controllo delle imprese pubbliche non quotate, ovvero sia il 14% in più rispetto ad aprile 2014, che corrisponde ad un incremento relativo del 75%.
Cos’è successo dal 2014 ad oggi? Le posizioni occupate da donne sono aumentate di 524 unità, mentre sono diminuite quelle occupate da uomini. La presenza di donne Amministratore Unico, che fino al 2017 si era mantenuta intorno al valore di 100, risulta raddoppiata nell’ultimo anno (da 104 a 192). Questo è avvenuto in corrispondenza di un decremento del 18% del numero delle società controllate da pubbliche amministrazioni rientranti nel perimetro di applicazione del D.P.R. n. 251/2012, che sono passate da 4000 a 3300, facendo crollare la componente maschile di circa 9000 unità.