Da oggi, mercoledì 25 luglio, è scaricabile gratuitamente dal sito del Sole 24 Ore l’ebook Donne di Futuro: una rassegna di 5 generazioni di donne (Babyboomers, Generazione X, Xennials, Millennials, Generazione Z), di come sono cambiate dal dopoguerra ad oggi proprio mentre la loro presenza nel mercato del lavoro aumentava esponenzialmente, di dati statistici e storie personali, e di come vivono il lavoro del futuro.
L’ebook è curato da Alley Oop sotto la guida di Monica D’Ascenzo. È un richiamo alla diversità generazionale non solo all’interno della società, ma anche sul posto di lavoro, e ci permette di approfondire il tema dell’integrazione di età diverse in azienda.
Complici l’aumento dell’aspettativa di vita e dell’età pensionabile, una delle sfide delle aziende di oggi, infatti, è far convivere al proprio interno generazioni con esperienze e aspirazioni differenti – dai neolaureati ai quasi pensionati. Ciò che li differenzia maggiormente è aver fatto parte in modo diverso della rivoluzione digitale che ha cambiato il modo di comunicare, relazionarsi, fare business e che coinvolge tutte le imprese, dalla più piccola alla più grande. La sfida è proprio questa: trasformare quello che potrebbe sembrare uno scontro culturale in una risorsa di successo aziendale.
Gestire un team vario significa che le conoscenze digitali dei più giovani e lo spirito di appartenenza dei più maturi vengono valorizzate affinché si crei tra le due generazioni un rapporto vantaggioso. Significa che, nel momento in cui la coesistenza di più generazioni si riflette nella gerarchia aziendale, dove spesso al vertice troviamo i rappresentanti dei Babyboomers, i più anziani devono poter essere in grado di trasmettere ai più giovani la loro visione d’impresa. Significa che la condivisione di valori può avvenire attraverso l’integrazione di tutte le diversità, di genere ma anche di generazione e geografica, che trasforma il gap in valore aggiunto.
Donne di Futuro nasce da queste premesse e dal bisogno di mettere a confronto esperienze e storie diverse (in questo caso tutte al femminile) e, sulla base di queste, capire come poter guardare al lavoro di domani. Quali criticità dovranno tener presenti le imprese? Su quali vantaggi e opportunità derivanti dal mix generazionale potranno puntare?