Arrivano nuove notizie sull’Erasmus, il programma di mobilità studentesca dell’Unione europea nato nel 1987 che dà agli studenti universitari la possibilità trascorrere in un’università straniera un periodo di studi legalmente riconosciuto dal proprio ateneo.
Secondo l’Indire, le statistiche raccolte nel 2017 dimostrano che il programma vede partecipi sempre più ragazze rispetto ai colleghi maschi. L’anno scorso in Italia sono avvenuti 60.000 scambi Erasmus tra arrivi e partenze: oltre 25.000 (+10%) stranieri hanno scelto il nostro Paese per un’esperienza di studio e 36.000 studenti Italiani sono partiti dalle nostre università. Di questi, il 59% è donna, e la percentuale sale al 63% quando si tratta di uno stage in azienda.
Lo studente italiano Erasmus tipo ha un’età media di 23 anni o 25 quando è tirocinante. Sceglie perlopiù Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Portogallo, dove risiede per un periodo che va dai 3 ai 10 mesi. Per quanto riguarda gli studenti europei che scelgono l’Italia, i principali paesi di provenienza sono Spagna, Francia, Germania, Polonia e Turchia.
L’Ansa ha informato che durante l’anno accademico 2018/2019, è previsto che la domanda di esperienza Erasmus aumenterà del 10%, con un budget a disposizione per l’Italia pari a 76.017.802 euro. Per quanto riguarda la mobilità extraeuropea, verrà introdotta la possibilità di effettuare un tirocinio con un contributo che salirà a 700 euro mensili per gli studenti in partenza e 850 euro mensili per gli stranieri in entrata.