La policy “Dal silenzio all’azione. Come le aziende possono agire e fare rete contro la violenza di genere e domestica”, realizzata da Valore D in collaborazione con Fondazione Una Nessuna Centomila, ha l’obiettivo di fornire alle aziende strumenti efficaci e concreti per tutelare e supportare una propria risorsa vittima di violenza e rendere i luoghi di lavoro spazi accoglienti e sicuri.
Il documento si inserisce all’interno di una strategia più ampia dell’Associazione, che prevede iniziative di comunicazione e sensibilizzazione sul tema della violenza di genere, ed è frutto di confronto, riflessioni ed esperienze condivise in un tavolo di lavoro dedicato a cui hanno partecipato le aziende del network, le esperte di Valore D e della Fondazione Una Nessuna Centomila.
L’iniziativa evidenzia l’importanza della collaborazione nel contrasto alla violenza di genere e domestica e prevede in particolare:
- il coinvolgimento di tutti gli attori presenti all’interno delle singole organizzazioni;
- la condivisione di buone pratiche tra aziende per fare rete contro la violenza;
- il ricorso a figure esperte o strutture dedicate come i Centri Antiviolenza per agire in maniera corretta ed efficace.
Il lavoro finale è una policy di oltre 60 pagine e un elenco contenente più di 50 best practice provenienti dalle aziende del network Valore D.
La policy nel dettaglio
La prima parte della Policy offre una panoramica sul fenomeno della violenza di genere a partire dalle sue radici più profonde, un approfondimento sulla terminologia in uso e una ricostruzione della normativa vigente sul tema, con una sintesi del quadro normativo italiano e della Convenzione ILO n.190 sulla violenza e le molestie nel luogo di lavoro.
La seconda sezione indaga più a fondo le dinamiche relazionali della violenza di genere e affronta in maniera dettagliata il tema della violenza domestica, mostrando i collegamenti tra le varie fasi del cosiddetto “Ciclo della violenza” e i comportamenti della vittima. Vengono qui illustrate la “Ruota del potere e del controllo” e la “Spirale della violenza” e i meccanismi psicologici che guidano le reazioni di chi subisce gli abusi. Parte di questa sezione è poi dedicata a evidenziare i falsi miti che influenzano la percezione del fenomeno.
Nella terza parte, il documento si rivolge con specificità alle aziende, enfatizzando il ruolo che queste ultime possono avere nel prevenire e contrastare la violenza di genere e domestica. Ampio spazio è dedicato all’impatto della violenza domestica sul mondo del lavoro, alle conseguenze sulle vittime in termini di benessere psicofisico e carriera professionale e sulle organizzazioni in termini di produttività e costi. La sezione si focalizza, inoltre, sulla difficoltà delle donne nel riconoscere gli abusi e denunciarli e sulla possibilità delle aziende di accompagnarle in un percorso di consapevolezza.
All’interno della quarta sezione la policy fornisce una vera e propria guida per le aziende che intendono attivarsi concretamente sul tema. Il cuore del documento è rappresentato dall’approccio “ISSA”, un percorso dedicato alle aziende che si compone di quattro azioni essenziali: Informare, Svelare, Sostenere e Amplificare, e dalla successiva roadmap in “6 key insight” che ha lo scopo di sintetizzare i punti più rilevanti della policy e accompagnare le imprese nella costruzione di strategie mirate.
Il documento si conclude con oltre 50 buone pratiche sul tema condivise dalle aziende associate a Valore D, che rappresentano un punto di riferimento e un esempio prezioso per le organizzazioni che desiderano farsi promotrici del cambiamento e contrastare la violenza, e il collegamento a un elenco sempre aggiornato dei Centri Antiviolenza presenti in Italia, a sottolineare, dunque, l’importanza di una collaborazione sinergica e trasversale.