Il mercato del lavoro in Italia è caratterizzato da un basso livello di occupazione femminile, tra i più bassi in Europa, con una spiccata concentrazione settoriale. Inoltre siamo il Paese con maggiore precarietà, diffusione di part-time involontario e bassi livelli di salario.
Dall’altro lato, quello delle organizzazioni, si osserva sempre di più una percentuale crescente di ricerche di profili aperte che rimangono scoperte perché non si trovano i candidati.
- Comprendere quali sono gli ostacoli alla base della disparità di genere nel mondo del lavoro, con una particolare attenzione a tre settori ad alta disparità di genere: ICT, Logistica/Trasporti e Meccanica/Automotive
- Individuare possibili soluzioni implementabili a livello personale, famigliare, aziendale e socio-istituzionale per favorire l’attrattività di questi settori per le donne e promuovere una loro maggior partecipazione al mercato del lavoro
Lo studio ha previsto una parte di ricerca qualitativa attraverso la conduzione di interviste in profondità svolte con stakeholder privilegiati, tra cui Valore D, e un arricchimento dell’indagine qualitativa attraverso la somministrazione di questionari rivolto a referenti aziendali, quali CEO/AD, Imprenditori/Imprenditrici, figure HR con potere decisionale e un altro rivolto a donne occupate di varie settori, donne non occupate o studentesse.
La survey ha messo in luce come la maggioranza delle donne rispondenti occupate nei tre settori di interesse percepisca di essere stata discriminata in fase di selezione o sviluppo di carriera; di lavorare in un contesto in cui la cultura è “maschile” e in cui gli orari di lavoro sono poco concilianti. Attraverso il confronto è stato possibile approfondire queste criticità arrivando a realizzare una mappatura più completa identificando anche le possibili aree di intervento.