Il Rapporto 2022 di ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) analizza lo stato di avanzamento dell’Italia rispetto all’attuazione dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda Onu 2030 e illustra un quadro organico di proposte, segnalando gli ambiti in cui bisogna intervenire per assicurare la sostenibilità economica, sociale e ambientale del nostro modello di sviluppo.
Il Rapporto, grazie ai più recenti dati statistici disponibili, elabora 33 diversi indicatori di sostenibilità permettendo, per la prima volta, di confrontare la situazione dell’Italia e dell’Unione Europea dal 2019 al 2021.
Per quando riguarda i Goal a prevalenza sociale, tra cui il 5 sulla parità di genere, l’Italia non mostra miglioramenti rispetto alla condizione del 2019 pre-pandemia, a conferma che il Paese non ha ancora superato gli effetti negativi causati dalla crisi pandemica.
Le disparità di genere costituiscono uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile, alla crescita economica e alla lotta contro la povertà. L’Obiettivo 5 mira a ottenere la parità di opportunità tra donne e uomini nello sviluppo economico, l’eliminazione di tutte le forme di violenza nei confronti di donne e ragazze (compresa l’abolizione dei matrimoni forzati e precoci) e l’uguaglianza di diritti a tutti i livelli di partecipazione.
Rispetto a questo obiettivo, questo ultimo l’anno è stato caratterizzato dal perfezionamento delle misure previste nel PNRR per ridurre il gap di genere in Italia. Un passaggio importante è stato il provvedimento che ha previsto l’introduzione della “certificazione di genere” (Legge 162/2021), l’approntamento delle Linee Guida UNI/PdR 125:20222 per le imprese e la costituzione del Tavolo permanente sulla certificazione di genere allo scopo di proporre parametri e forme di monitoraggio.