La diversità di genere nelle dichiarazioni non finanziarie delle banche italiane

AUTORE

La pubblicazione di Banca d’Italia e Valore D intitolata “La diversità di genere nelle dichiarazioni non finanziarie delle banche italiane” si concentra sulle pubblicazioni che le società realizzano per la divulgazione delle informazioni di carattere non finanziario verso il pubblico esterno alle organizzazioni, in un’ottica di trasparenza in materia di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG).

La direttiva UE/2014/95 (non financial reporting directive, NFRD), recepita in Italia con il decreto legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (citazioni successive: D.lgs. 254/2016), ha introdotto per gli enti di interesse pubblico (EIP) l’obbligo di redigere le Dichiarazioni Non Finanziarie (DNF) sulla sostenibilità ambientale e sociale; per il profilo sociale sono richieste anche informazioni sulla gestione del personale, incluse le azioni poste in essere per garantire la parità nella diversità di genere. L’attuale quadro normativo assicura alle società margini di flessibilità nella pubblicazione di questi temi.

Le comunicazioni delle imprese sulla loro posizione in queste materie consentono ad analisti e investitori di realizzare valutazioni più accurate sull’esposizione ai rischi derivanti da questi fattori e sulla redditività nel lungo periodo. La diversità di genere è una componente importante della strategia di sostenibilità delle imprese e merita di essere adeguatamente gestita e comunicata al pubblico.

Il profondo cambiamento in atto richiede alle imprese una riflessione sulle strategie ESG e sulla relativa disclosure al mercato per fronteggiare le sfide del nuovo contesto normativo, a prescindere dalle dimensioni dell’impresa stessa; inoltre offre anche un’opportunità derivante da una crescente attenzione verso queste politiche.

È interessante indagare come e con quale analiticità le banche comunicano al mercato gli aspetti legati alla parità di genere in quanto ricoprono un ruolo di primo piano nella mobilitazione degli investimenti sostenibili. Questo tema è una parte importante della strategia di sostenibilità delle imprese: il modo e il livello di dettaglio con cui è trattato nelle DNF possono fornire indicazioni sulla rilevanza attribuita dalle imprese, sull’impegno e soprattutto sulla volontà di monitorarne il progresso. L’adozione di un approccio strutturato e integrato nelle strategie aziendali e la corretta illustrazione al mercato della propria posizione su questi aspetti valorizza gli sforzi compiuti dalle società.

Le analisi condotte mostrano che la diversità e inclusione (D&I) è rilevante per la maggior parte delle banche che pubblicano la DNF, anche se è trattato con differenti modalità e livello di dettaglio. Il lavoro identifica alcuni profili che le banche potrebbero usare in ciascuna delle tre principali aree del documento (l’articolazione del processo di materialità; la modalità di gestione della D&I; le informazioni quantitative) per valorizzare le attività svolte nel campo della D&I.

Articoli correlati