Censis: il gender gap c’è anche nello sport

Secondo recenti dati del Censis, aumentano le donne che praticano sport, complessivamente 17.996.000, e sono il 48% di tutti gli sportivi. Negli ultimi dieci anni sono aumentate dell’11,9%. A crescere di più sono le donne che praticano sport in modo continuativo, che oggi sono 6.528.000 (+25,5% dal 2008) ma ci sono ampie differenze tra le varie discipline sportive. E non è un problema soltanto numerico, ma è una questione collegata al percorso: le donne abbandonano l’attività sportiva prima, in giovane età, e la maggior parte dei dirigenti delle società sportive sono uomini, le donne sono sottorappresentate.

 

Il divario di genere nello sport

Il 56,8% delle ragazze di età compresa tra 11 e 14 anni pratica un’attività sportiva in modo continuativo contro il 65,9% dei maschi della stessa età. Con il passare del tempo il divario di genere aumenta. Tra i 15 e i 17 anni la quota scende al 42,6% tra le femmine e al 58,4% tra i maschi. A 18 anni si dedica con continuità a uno sport il 31,9% delle ragazze e il 47,4% dei ragazzi.

 

Niente quote di genere nei ruoli apicali

Il divario insiste non solo nella pratica sportiva, ma anche a livello manageriale del settore sportivo. Tra gli operatori sportivi sono donne il 19,8% degli allenatori, il 15,4% dei dirigenti di società e soltanto il 12,4% dei dirigenti di Federazione.

Lo sport che in Italia conta il numero maggiore di tesserati è il calcio, in cui le donne sono solo il 2%. Poche, ma in crescita: nel 2018 le donne tesserate sono state 23.903, vent’anni fa erano circa 8.000. Le buone prestazioni della nostra nazionale femminile ai mondiali di calcio potrebbero far alzare le quotazioni del calcio femminile, oggi ancora declinato quasi esclusivamente al maschile. La pallavolo è invece lo sport più femminile, con il 77% di donne. Al secondo posto c’è il tennis, con 372.964 tesserati e il 33% di donne.

 

Role model sportive

Il 27,7% di un panel di 1.027 giovani sportivi di età compresa tra 15 e 30 anni interpellato dal Censis ha indicato la nuotatrice Federica Pellegrini come la campionessa più popolare, seguita dalla tennista Serena Williams e dalla campionessa paraolimpica di scherma Bebe Vio. Al quarto posto, ma sul podio delle italiane, la tuffatrice Tania Cagnotto. Tra le sportive indicate c’è anche la calciatrice Barbara Bonsea. Ma il 29,6% non ha saputo indicare nessun nome, le donne di sport rimangono ancora poco conosciute. Un problema di immagine, di stereotipi che il femminile non riesce a scrollarsi di dosso.

Questi sono i risultati di un’indagine condotta nell’ambito del progetto Respect – Stop Violence Against Women, realizzato dal Censis con il contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che si propone di stimolare il cambiamento nei comportamenti che sono alla radice della discriminazione e della violenza di genere.

 

Per consultare tutti i dati del Censis 

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