Via libera del Parlamento europeo alla nomina di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea. Von der Leyen, con 383 voti favorevoli, segna un’assoluta prima volta per l’istituzione europea: mai una donna era arrivata a guidare la Commissione.
Il profilo di Ursula von der Leyen
WunderFrau, la ‘donna miracolo’, ministra della Difesa tedesca ed esponente di punta della Cdu, Ursula von der Leyen è stata considerata a lungo una delle principali candidate al titolo di ‘delfina’ della cancelliera Angela Merkel. Ha sette figli, ha ricoperto vari incarichi a livello locale e successivamente scelta da Merkel come ministra per la Famiglia dal 2005 al 2009, per passare dal 2009 al 2013 alla guida del dicastero del Lavoro e gli Affari sociali. In questi primi incarichi governativi federali è stata la prima a introdurre i congedi obbligatori di paternità in Germania, portando a compimento un progetto a cui aveva lavorato il precedente governo socialdemocratico. Dal 2007, il congedo parentale passa da 12 a 14 mesi (al 67% dello stipendio) solo se l’altro genitore usufruisce di una parte del periodo. Non solo, ha introdotto una legge per la tutela dell’infanzia che ha destinato fondi alla creazione di strutture per bambini in tutto il Paese. Infine, il passaggio al ministero della Difesa, anche in questo caso segnando un primato: è stata la prima donna a ricoprire tale ufficio nella storia della Germania.
I will ensure full #genderequality in my College of Commissioners. If Member States do not propose enough female Commissioners, I will not hesitate to ask for new names. pic.twitter.com/C528IZgl7Z
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) 16 de julio de 2019
Come ha sottolineato Paolo Lepri sul Corriere della Sera, non può essere certamente sottovalutata, inoltre, la novità che una donna sia stata eletta per la prima volta alla guida della Commissione di Bruxelles. Anche questo sarà, in ogni caso, un elemento di forza. Potrà continuare, a livello europeo, il lavoro compiuto nel governo di Berlino per introdurre le quote di genere e colmare il divario retributivo.
Non è quindi un caso che Ursula von der Leyen abbia dedicato proprio ad una donna – la liberale francese Simone Veil – un passaggio importante del suo intervento, la prima presidentessa al femminile dell’assemblea di Strasburgo disse che l’Unione dell’Europa l’aveva «riconciliata» con il presente.
Von der Leyen ha poi mostrato il suo più marcato profilo europeista, riprendendo infine alcuni punti del suo programma, che si concilia anche con forze meno conservatrici all’interno del Parlamento. Qui puoi consultare il suo programma completo.
?? Ursula von der Leyen, Presidente-eletto della Commissione europea.
Questo il suo Programma per l’Europa ? https://t.co/YmKh5x2bFD#vonderleyen @vonderleyen pic.twitter.com/YaVSiIMAnS— UE in Italia (@europainitalia) 16 de julio de 2019