Conto alla rovescia per i mondiali di calcio femminile

È quasi arrivata: la Coppa del Mondo femminile FIFA France 2019 prende il via a Parigi tra soli 2 giorni, accendendo i riflettori di tutto il globo sul calcio femminile. L’Italia disputerà la sua prima partita domenica 9 giugno. Ma siamo pronti a seguire la nazionale femminile?

 

L’attenzione per la manifestazione è crescente e testimoniata anche dagli sponsor scesi in campo, da Nike a Visa, da Boots a Barclays, da Adidas a Orange. E d’altra parte il successo a livello di fan e di spettatori giustifica l’interesse. Secondo l’ultimo rapporto Nielsen Women’s Football 2019, sono 314 milioni i follower in 24 Paesi al mondo. Un interesse che è stato quantificato nel 40% in media della popolazione che segue il calcio nei Paesi impegnati nella competizione. Basterà per  evadere definitivamente dallo stereotipo del calcio come ultimo feudo maschile?

Certo i numeri sono ancora molto lontani da quelli del calcio maschile ma qualche indicazione sulla crescita della rilevanza della manifestazione al femminile può venire, ad esempio, dai premi, raddoppiati a 30 milioni di dollari dai precedenti 15 milioni del 2015. Un premio raddoppiato anche per le campionesse del mondo, che porteranno a casa 4 milioni, come segnala Monica D’Ascenzo sul Sole 24 Ore.

 

L’Allianz Stadium durante la finale femminile Juventus-Fiorentina

 

L’attenzione crescente

Il rapporto Nielsen rivela come il movimento stia crescendo ormai a dismisura a livello globale: aumentano interesse e indotto. Ed emerge un atro dato probabilmente inatteso: il 54% dei tifosi del calcio femminile di tutto il mondo è di sesso maschile, mentre il restante 46% è donna.
Anche in Italia aumenta l’attenzione verso il calcio femminile anche se in misura minore rispetto agli altri Paesi Europei. Un dato record è stato toccato di recente, con 40.000 spettatori domenica 24 marzo 2019 per vedere le squadre di Juventus e Fiorentina del calcio femminile nell’Allianz Stadium di Torino. L’ultimo primato di numero di spettatori del calcio femminile risaliva al 2008 per circa 14 mila biglietti spettatori.

La crescita diffusa dell’interesse pubblico è stimolata in gran parte sia dall’attenzione mediatica (dal 7 giugno Sky trasmetterà tutte le 52 partite dei Mondiali con una copertura dell’evento a livelli del Mondiale di calcio maschile, con un canale dedicato) che dai recenti investimenti di società professionistiche come Juve, Roma, Milan e Inter Milan. A sua volta, la crescente popolarità del calcio femminile in Italia ha contribuito a far crescere e ridurre il divario con le nazioni più forti d’Europa. E per consolidare la popolarità in ascesa sarà d’aiuto mettere a segno un’ottima prestazione in Francia.

 

La nazionale italiana di calcio femminile in Francia 2019

 

La rivincita della squadra femminile italiana

Quando l’Italia ha riservato il suo posto alla Coppa del Mondo Femminile dopo quasi vent’anni di assenza, il Paese stava ancora elaborando il fallimento della squadra maschile nel qualificarsi ai Mondiali in Russia. E il successo della squadra femminile è chiaramente il risultato di molti anni di duro lavoro. “La qualificazione è stata una rivincita per noi, i giocatori, e soprattutto per l’Italia, in un momento in cui la gente era delusa nelle nostre nazionali”, ha spiegato l’attaccante Barbara Bonansea, parlando alla FIFA. Il difensore Alia Guagni ha aggiunto: “Vogliamo che tutti sappiano chi siamo e dimostriamo il nostro valore, e speriamo davvero di andare abbastanza lontano”.

 

Insomma, come lo sponsor Visa ha dichiarato, ci auguriamo che questo mondiale possa “ispirare, abilitare e lasciare un’eredità alle ragazze e alle giovani donne per seguire i loro sogni. Vogliamo che il torneo 2019 sia il momento che cambierà la percezione del calcio femminile nel mondo e dimostrerà l’impatto positivo di avere più donne leader”.

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